Golfo di Napoli, la plastica riutilizzabile meglio del polistirolo per combattere l'inquinamento
Lotta all'inquinamento dell'ecosistema marino: grazie ai fondi europei, i comuni di Pozzuoli e dell'isola di Procida acquisteranno casse in plastica per il trasporto del pesce che andranno a sostituire quelle in polistirolo
Pozzuoli - Un passo importante per la tutela dell'ecosistema marino del Golfo di Napoli. I comuni di Pozzuoli e dell'isola di Procida hanno ottenuto un finanziamento europeo di 1,5 milioni di euro per l'acquisto di casse in plastica per il trasporto del pesce che andranno a sostituire quelle in polistirolo.
Le casse in polistirolo, infatti, sono altamente inquinanti e rappresentano una delle principali cause dell'inquinamento dei mari. Si tratta di un materiale non biodegradabile che può rimanere nell'ambiente per centinaia di anni, rilasciando sostanze tossiche che possono danneggiare la fauna marina.
Le casse in plastica, invece, sono riutilizzabili e possono essere facilmente smaltite. Inoltre, sono più efficienti dal punto di vista termico, garantendo una migliore conservazione del pesce.
"L'obiettivo di questo progetto è ridurre l'inquinamento del Golfo di Napoli e migliorare la sostenibilità del settore della pesca", ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia. "Grazie a queste nuove casse, potremo proteggere l'ambiente e garantire una migliore qualità del pesce che arriva sulle nostre tavole".
Il progetto prevede l'acquisto di 2.000 casse in plastica per ciascun comune. Le casse saranno distribuite ai pescatori locali, che dovranno impegnarsi a utilizzarle per il trasporto del pesce.
L'iniziativa è stata accolta con favore dalle associazioni ambientaliste. "Si tratta di un passo importante nella lotta all'inquinamento dei mari", ha dichiarato il WWF Italia. "Le casse in plastica sono una soluzione più sostenibile e rispettosa dell'ambiente".
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