Giorno del Ricordo 09/02/2019   13:40 4538

Giorno del Ricordo: al Liceo Rummo ricordato il dramma delle Foibe


L'iniziativa promossa dal Circolo Manfredi di Benevento.

Per il Giorno del Ricordo, istituito con la legge 30 marzo 2004, n. 92, nel corso del quale si commemorano le vittime delle foibe e dell'esodo degli italiani da Istria e Dalmazia nel secondo dopoguerra mondiale, si è svolta, presso il Liceo Scientifico "G. Rummo" di Benevento, un'ora di lezione nell'Aula Magna che ha coinvolto le Classi delle docenti Linda Cennamo e Maria Zarro, con la supervisione della dirigente scolastica dell'Istituto,Teresa Marchese.

L'iniziativa promossa dal Circolo Manfredi di Benevento, con la cooperazione della Provincia di Benevento, è consistita nella lettura e nel commento di alcuni brani di uno dei libri più importanti e struggenti della scrittrice e saggista Anna Maria Mori, "Bora", che l'esule istriana ha scritto con Nelida Milani.

La rievocazione di quella tragedia che coinvolse alcune centinaia di migliaia di concittadini risiedenti nelle regioni dell'Istria e della Dalmazia, alcune decine dei quali trovarono la morte in modo atroce, è stata curata dalla giornalista beneventana Enza Nunziato.

Rievocato il contesto storico-politico della vicenda degli “infoibati” e della cacciata degli italiani dalle loro proprietà e dai numerosi centri dell'Istria e dalla Dalmazia, braccati dai partigiani del Maresciallo Tito, la Nunziato ha portato agli studenti presenti nell'Aula Magna del “Rummo” i saluti della stessa Mori e dello storico Guido Crainz, che ha curato la Prefazione di "Bora".

La Nunziato ha anche annunciato che il prossimo 20 febbraio la Mori sarà a Benevento in una manifestazione pubblica, da lei stessa curata e organizzata: in quella occasione ancora una volta Mori porterà la propria testimonianza sulle vicende dell'Istria e della Dalmazia nel secondo dopoguerra affinché quelle terribili pagine di storia del nostro non vadano dimenticate. “La Memoria” - ha detto a quetso proposito la Nunziato agli studenti - “deve essere sempre coltivata se si vuole affermare finalmente una società civile fondata sul diritto, sul rispetto di tutti gli esseri umani e sulla pace”.

^ torna in alto Stai leggendo un articolo di > Scuola