Gioielli d'arte sacra di Luigi Valadier scoperti in Nicaragua
Ritrovati nella cattedrale di León ostensori, reliquiari e calici che si credeva fossero andati perduti
Luigi Valadier è stato un orafo e gioielliere italiano (Roma, 26 febbraio 1726 – Roma, 15 settembre 1785). Figlio di Andrea Valadier, argentiere provenzale trasferitosi a Roma nel 1714, Luigi Valadier fu padre degli argentieri Filippo, Tommaso e Luigi nonché del celebre architetto Giuseppe Valadier.
Valadier iniziò la propria carriera nella bottega paterna sita in via del Babuino a Roma, sostituendo poi il padre nella direzione dei lavori nel 1759. Orafo di fiducia di diversi papi dal 1769, lavorò anche per diversi committenti altolocati italiani e stranieri, come l'Elettore Carlo Teodoro di Baviera (per cui eseguì un centrotavola con la riproduzione in argento
della Colonna Traiana) e Enrico Benedetto Stuart, duca di York e cardinale.
Nel 1785, Luigi si suicidò gettandosi nel Tevere alla vigilia della fusione dell'attuale campanone della Basilica di San Pietro (del diametro di 2,31 m e un peso di 8,95 tonnellate). Studi compiuti sui libri contabili suggeriscono che il movente fosse una situazione economica disastrosa, derivante dal fatto che Valadier pareva essersi unito in affari con un socio che pretendeva il 24% degli incassi annui. La colata della campana venne poi portata a termine dal figlio Giuseppe.
(fonte Wikipedia)
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