Come avere gambe sane 02/07/2018   9:2 5921

Gambe sane e a prova d'estate, i consigli dell'esperto


Con l’arrivo del caldo estivo ecco che bussa alla porta di molte donne il dolore alle gambe. Ne parliamo con un esperto di ginnastica posturale che ci illustrerà cosa fare per evitare spiacevoli fastidi.

Formicolio, pesantezza, gonfiore, la comparsa di capillari e vene varicose: sono questi i sintomi di cui un gran numero di donne, sopratutto dopo i 30 anni, manifesta alle gambe con l’inizio dell’estate. Il caldo però non è l’unico “colpevole”. Spesso a determinare questa situazione di malessere è la vita sedentaria, la postura scorretta, una cattiva alimentazione. Gli esperto per questo ritengono che sia molto importante per la salute delle gambe la prevenzione e uno stile di vita sano.

Oggi giorno sono molte le donne che verso i trent’anni, complici alcuni fattori di rischio fra cui la gravidanza, la sedentarietà, il sovrappeso e la predisposizione genetica, presentano problematiche alle gambe. Le vene possono cominciare a perdere la loro naturale elasticità, le valvole tendono a dilatarsi e a farsi sentire con dolori, crampi, formicoli e diverse altre sgradite sintomatologie che minano il benessere e la qualità della vita.

La prevenzione è necessaria affinché questi sintomi diventino malattia: se non si può agire su alcuni elementi fisiologici o ereditati non modificabili, come la familiarità, il sesso e l’età, si può intervenire efficacemente sui comportamenti, controllando alcune abitudini quotidiane.
La prima cosa da fare è praticare attività fisica seguita da uno specialista di ginnastica posturale. “Attraverso esercizi per correggere la postura – sottolinea Giuseppe Greco, posturologo e specializzato in recupero funzionale - uniti ad un attività di respirazione regolare e profonda è benefica anche per le gambe. Gli arti inferiori hanno bisogno di essere in movimento e questo può avvenire praticando soprattutto sport ad azione ritmica e che richiedono contrazioni muscolari dinamiche. In contrapposizione – sottolinea l’esperto - sono da evitare gli sport statici che aumentano la pressione intraddominale ed espongono al rischio di traumatismi. Correggere la postura è fondamentale per la salute delle gambe”.

Altra cosa che aiuta a difendere la salute delle gambe è una dieta alimentare leggera. “L’eccesso di peso non giova al circolo venoso. Per dare elasticità, tonicità delle gambe gli esperti consigliano cibi ricchi di antiossidanti e di vitamine, contenuti soprattutto in frutta e verdura che riducono il gonfiore e prevengono la fragilità dei capillari. Occorre inoltre darsi il tempo giusto per mangiare, dunque niente pasti consumati in velocità e in piedi”.

Un’abitudine molto importante è il bere tanto. Le gambe hanno sete soprattutto di acqua, necessitano di almeno due litri al giorno a basso residuo, cioè con residuo fisso inferiore a 50 mg/l, ma anche di infusi e tisane, meglio ancora se con effetto drenante. L’apporto idrico, poi, è favorito anche dal consumo di frutta e verdura, che contengono naturalmente acqua. Mantenere una corretta idratazione è fondamentale anche per il buon funzionamento del sistema cardiovascolare.
Per favorire il relax delle gambe è buona abitudine stendersi con un cuscino sotto il ginocchio in modo da evitare che si stiri la vena poplitea. Mentre per alleviare o fare scomparire i gonfiori è sufficiente posizionare le gambe più alte del cuore.

Infine è fondamentale assumere atteggiamenti giusti anche a lavoro. “Se si svolge un’attività che costringe a stare molto tempo in piedi è bene praticare qualche esercizio ginnico – sottolinea il dottore Greco - come, ad esempio, sollevarsi spesso sulle punte per facilitare la risalita del sangue dalle gambe verso il cuore. Se invece il problema è il lungo stazionamento sulla sedia e alla scrivania, occorre alzarsi ogni ora e camminare per qualche minuto. Anche la postura ha la sua importanza: no a gambe lasciate troppo a lungo penzoloni o incrociate, mentre è bene prendere l’abitudine di sedersi sempre in una posizione che aiuti il flusso regolare del sangue”.

Carmen Chiara Camarca

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