Domenico Franzese 15/11/2018   19:56 2694

Franzese accusa Ambrosone di immobilismo: "Ne tragga le conseguenze e si dimetta"


Il presidente della commissione Attività Produttive replica all'assessore ed in merito ai dehors annuncia importanti novità. 

Non si placa il botta e risposta tra l'assesore Ambrosone e il presidente della commissione Attività Produttive, Domenico Franzese.  “L'assessore Ambrosone" - dichiara  Franzese - "mi accusa di aver dichiarato il falso, sostiene che sarei confuso ed in cerca di notorietà, non ricorda però che in questi due anni e mezzo ha ricevuto dal sottoscritto innumerevoli istanze. Conservo gelosamente tutti i messaggi inviatigli sin dai primi giorni, tutte le richieste di presentarsi in commissione Attività Produttive a cui lui forniva la propria disponibilità salvo poi disdire. Oltre ai numerosi colloqui 'informali' ci sono poi pagine e pagine di verbali di commissione con richieste da parte di tanti consiglieri comunali in cui lui invece non compare".

Duro Franzese: "L'assessore mi ha invitato inoltre a leggere i regolamenti ed il Tuel ma io lo inviterei a prestare più attenzione all'attività amministrativa ed alle problematiche della Città". Quindi il presidente della commissione Attività Produttive rende noto di aver ricevuto la disponibilità di alcuni legali di fiducia a collaborare nello stilare il regolamento dehors, "invece di fare inutili polemiche".

Annuncia poi che nei prossimi giorni presenterà importanti novità che, alla luce di sentenze del Tar del Lazio e della Corte Costituzionale, potrebbero consentire di salvare i dehors dalla linea prospettata dalla Soprintendenza, "a cui proporremo invece un protocollo d'intesa per risolvere la questione".

Poi l'ulteriore affondo: "Una problematica di cui Ambrosone evidentemente non si è mai preoccupato  non interessandosi a individuare questa soluzione. Forse l'assessore non ha mai neanche letto il regolamento licenziato dalla commissione. Non gli consento perciò di arrogarsi alcun diritto al riguardo poiché l'intera commissione Attività Produttive iniziò a lavorare a tale regolamento sin dalla seduta del 19 settembre 2016, quindi a solo tre mesi dall'insediamento. Ci sono stati due incontri sul tema con il dirigente e con il Sindaco il quale a più riprese ha dato il suo contributo ed l'indirizzo politico teso a risolvere il problema nel minor tempo possibile. Ambrosone invece non si è mai mostrato interessato al problema. Ho protocollato infatti al settore le proposte di modifica al regolamento prima di dicembre 2016 ma non ho mai ricevuto alcuna comunicazione dall'assessore su questo, così come su tutti gli altri argomenti di cui di seguito elencherò solo alcuni esempi.
Il 12 settembre 2016, essendo consigliere al primo mandato, chiesi supporto e consigli ad Ambrosone in quanto assessore di riferimento del settore, ma non ho mai ricevuto risposta. Ad oggi con il senno di poi probabilmente è stato meglio così".

Franzese snocciola poi una lunga serie di scortesie istituzionali - con appuntamenti annullati o mancate partecipazioni alle convocazioni in commissione - oppure manifesto disinteresse verso iniziative ed attività su cui ha competenza. Come ad esempio "Il 14 novembre 2016 riprende l'analisi delle problematiche relative alla Festa della Madonna delle Grazie, iniziativa da noi ritenuta molto importante ma evidentemente non dall'assessore il quale dopo aver commesso la prima mossa falsa nel 2017 si ripete nel 2018 quando pur conoscendo (o almeno avrebbe dovuto conoscerlo) quanto previsto dal Decreto Minniti non si è minimamente preoccupato di informare i commercianti in merito alle nuove procedure. Si è ridotto infatti, sotto sollecitazioni del sottoscritto e del consigliere Angela Russo, a costringere la Giunta a riunirsi il giorno prima della manifestazione per deliberare una deroga che autorizzasse gli stand. Anche in quel caso la soluzione è giunta soltanto grazie all'intervento del Sindaco, seppur parziale visto che grazie al caos creato da Ambrosone diversi standisti hanno rinunciato a presentare la domande. In merito alla festa la commissione da due anni propone di prolungare gli stand anche su via lungo Calore e rione ferrovia. Abbiamo suggerito anche di provvedere con poche migliaia di euro all'acquisto di casette in legno da poter utilizzare in questa come in altre iniziative (mercatini di natale, mercatino dell'artigianato, festa del Sacro Cuore) ma Ambrosone preferisce sperperare denaro pubblico illuminando in occasione della festa il corso Garibaldi con luminarie “chic”. Non capiamo a vantaggio di quale commercio vada però questa azione considerando che vengono accese d'estate dopo le ore 20 quando i negozi sono già chiusi". 

"Il 9 maggio 2017 la consigliera Marialetizia Varricchio termina il lavoro portato avanti con la commissione con la supervisione del dirigente per il regolamento per gli hobbisti - prosegue Franzese - il testo viene protocollato e l'assessore viene informato attraverso i canali istituzionali ma anche in questo caso Ambrosone non batte colpo.
Il 16 maggio 2017 riconvochiamo l'assessore ma nemmeno in questa occasione si presenta. A questo punto chiesi ai consiglieri di maggioranza di rivendicare che venisse rispettato l'indirizzo del Sindaco agli assessore di confrontarsi periodicamente con i consiglieri.
Il 21 giugno 2017 presentiamo ad Ambrosone la proposta di allargare la festa della Madonna delle Grazie sul lungo Calore al fine di installare altri stand. Nessuna risposta..
Altra convocazione in commissione il 20 luglio ed ancora una volta nessun accenno di interesse.
Il 24 ottobre 2017 ho protocollato il nuovo regolamento per i dehors. Nemmeno questo ha ricevuto?
Potrei continuare all'infinito ad elencare le inadempienze di Ambrosone, la mancanza di rispetto istituzionale verso i consiglieri comunali, il suo atteggiamento superficiale, lo scarso interesse alle problematiche della Città ma ritengo ci siano elementi a sufficienza per poter valutare l'operato di ciascuno".

"Se Ambrosone non è in grado di smentire tutto ciò documentandolo - dichiara con forza Franzese - deve trarne le conseguenze politiche ed amministrative dinnanzi alla Città e rassegnare le dimissioni da assessore.
La mia inesperienza, il fatto che sia all'esordio in Consiglio comunale, non è in discussione la sua competenza sulla materia invece lo è. Ho profuso il massimo impegno per la mia Città per la mia comunità per questo territorio e continuerò a farlo mentre non ho idea di che cosa rappresenti l'assessore Ambrosone".

"Per quanto riguarda le minacce di querela - è la conclusione di Franzese - proceda pure poiché non ho alcun timore di esprimere le mie idee. Oltre a querelarmi però provveda a rispondere a queste domande. Non a me ma alla Città: Cosa ha fatto per snellire la burocrazia negli uffici del settore che quotidianamente i cittadini scontano? Perché non ha mai pensato a stalli a sosta breve nelle aree commerciali? Cosa ha fatto o sta facendo per migliorare iniziative quali la festa della Madonna delle Grazie, del Sacro Cuore e le feste rionali? In questi anni è riuscito a coinvolgere i commercianti nell'organizzazione delle iniziative e quali vantaggi hanno arrecato a questi ultimi le manifestazioni realizzate? Che cosa sta facendo riguardo alla questione dell'impianto autonomo di depurazione richiesto a tutti i commercianti che presentano una Scia di qualsiasi natura? Che soluzione pensa di adottare per le sospensioni per la mancanza di impianto autonomo di depurazione disposte anche per quelle attività che non apportano alcuna variazione cambiando solo il proprietario? Ha studiato, programmato, attuato mai una strategia di crescita condivisa con i commercianti, i rappresentanti di categoria, gli altri enti territoriali?”.

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