Fortore: strade al collasso. Da San Marco dei Cavoti i sindaci organizzano protesta
Dopo la denuncia agli Enti preposti, sulla situazione viabilità, da parte del primo cittadino del centro fortorino e la risposta della Provincia, i sindaci pensano ad altre forme di protesta.
Il 27 febbraio scorso, Gianni Rossi, sindaco di San Marco dei Cavoti aveva inviato una lettera a Claudio Ricci presidente Provincia di Benevento e al Settore Infrastrutture e Viabilità dello stesso Ente. Inoltre, per conoscenza la missiva era inoltrata al prefetto Paola Galeone, a Vincenzo De Luca presidente della Regione Campania e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La lettera riguardava la segnalazione delle strade provinciali gravemente dissestate. Una situazione che lo stesso Rossi, definiva “di grave pericolo”. A causarla: “innumerevoli buche e l’assenza di segnaletica orizzontale in zone montane e con la presenza costante di nebbia e della quasi totale assenza di manutenzione del sistema di regimentazione delle acque su tutte le strade provinciali attraversanti il territorio comunale ed in particolare sulla S.P. 51 di collegamento con Molinara e contrada Franzese”.
Rossi nella lettera invitava dunque, “a porre in essere ogni provvedimento volto a ripristinare la sicurezza sicurezza stradale”. La risposta da parte della Provincia è giunta il 27 marzo scorso. Dalla Rocca dei Rettori hanno fatto sapere che alcuni lavori sono stati eseguiti: “piccoli interventi di manutenzione sul Comparto ‘Fortore 2’, nell’ambito delle esigue risorse a disposizione, per un importo netto pari a 20.491,80 euro da ripartire su circa
260 km di strade provinali ed ex Anas gravemente danneggiate”.
Dalla Provincia precisavano che i lavori effettuati hanno riguardato, “per lo più la colmatura delle buche su alcuni tratti particolarmente ammalorati, ricadenti anche nel territorio di San Marco dei Cavoti”. Sempre dall’Ente Provincia veniva poi evidenziato come la mancanza di risorse sia causato dall’applicazione delle legge 56 meglio conosciuta come legge Delrio ricordando che “un’ordinanza del 26 maggio 2016 invitava vista la situazione delle Strade Provinciali, peggiorata dopo gli eventi alluvionali dell’ottobre 2015, di istituire un limite massimo di velocità di 30km/h su tutte le arterie provinciali” ed ancora “con una nota del 13 giugno 2016 è stata richiesta la restituzione dei tratti di strada trasferiti dalla Regione Campania tra cui la provinciale 52 ex S.S. 369 Appulo – Fortorina”. Motivo? Mancanza di risorse. Anzi, dalla Provincia hanno ricordato che, “il sindaco, in qualità di responsabile della sicurezza del proprio territorio, qualora ritenga pericolosa la viabilità, in intesa, può valutare e concordare l’ipotesi di chiusura delle strade al traffico veicolare o apportare i provvedimenti ritenuti utili alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità”.
Il sindaco Rossi si è detto “sconcertato” e resta in attesa della risposta degli altri Enti cui la lettera è stata inviata: Regione e Ministero. Ma aggiunge: “Ci siamo sentiti con altri sindaci per cercare di organizzare, a questo punto, altre forme di protesta”. La battaglia per il diritto alla mobilità dei cittadini del Fortore, dunque, è solo all’inizio.