La fotografia come educazione alla bellezza nel percorso artistico di Enzo Pellegrini 21/09/2018   13:45 1882

Fondazione G. Romano. La fotografia come educazione alla bellezza nel percorso artistico di Enzo Pellegrini


Pellegrini ha collaborato, in qualità di giornalista e fotografo, alla stampa periodica nazionale e svizzera, pubblicando centinaia di fotografie e reportage.

Mercoledì 26 settembre, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la Sala del Principe del Grand Hotel Telese ospita il prof. Enzo Pellegrini. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si parla di “La fotografia come educazione alla bellezza nel percorso artistico di Enzo Pellegrini”. La ricerca della bellezza ha animato l’attività fotografica di Pellegrini fin dagli inizi, non soltanto come appagamento puramente estetico, ma come mezzo di educazione dello sguardo. Una scelta controcorrente, proprio quando i mezzi di comunicazione di massa e l’uso incontrollato della tecnologia hanno snaturato la visione stessa della realtà, alimentando la proliferazione di immagini false e sostanzialmente diseducative, per l’occhio e per lo spirito. Il percorso da lui seguito fin dagli anni Settanta è stato rigoroso, sostenuto dall’amore per la storia dell’arte e per le discipline umanistiche, che gli hanno meritato l’appellativo, da lui ben accetto, di "un umanista con la macchina fotografica". Parallelo al lavoro in campo fotografico è stato quello di docente, grazie al quale ha sviluppato un proprio autonomo e riconoscibile progetto estetico.

Enzo Pellegrini, nato a Cerreto Sannita, compie studi classici a Napoli, presso la cui Università si laurea in Lettere. Trasferitosi a Milano, in qualità di insegnante, si avvicina alla fotografia alla fine degli anni Settanta, dopo essersi occupato di cinema, di teatro e di programmi televisivi, in Italia e all'estero. Dall'inizio degli anni Novanta ha collaborato, in qualità di giornalista e fotografo, alla stampa periodica nazionale e svizzera, pubblicando centinaia di fotografie e reportage. Decine le esposizioni personali, in Italia e in Europa, con riconoscimenti e diplomi onorari prestigiosi. Nel 2017, in concomitanza con la mostra di Kandinskij, il Bistrot del MUDEC – Museo delle Culture di Milano – ha accolto una sua preziosa selezione di scatti, a cura di Calliope Arte. Continuano con forte impegno le conferenze e le lezioni in luoghi di cultura e sedi universitarie. Le sue immagini sono presenti in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.

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