Flavio Briatore sbarca a Napoli con la sua "Crazy Pizza": il costo della Margherita accende la polemica
L’imprenditore lancia il suo progetto di lusso nella patria della pizza: sarà davvero una rivoluzione o una provocazione?
Flavio Briatore non smette mai di far parlare di sé, e questa volta ha scelto Napoli, la capitale mondiale della pizza, per inaugurare una nuova sede della sua catena di pizzerie di lusso, "Crazy Pizza". L’annuncio della prossima apertura ha immediatamente scatenato un acceso dibattito, soprattutto per il prezzo fissato per la regina delle pizze: la Margherita. Ma cosa si cela dietro questa ennesima mossa imprenditoriale dell'ex manager di Formula 1? Vediamo di fare luce su questo nuovo capitolo della saga Briatore.
Una Margherita da 17 euro: follia o lusso?
Quando si pensa a Napoli, uno dei primi pensieri va inevitabilmente alla pizza. In questa città, dove la pizza è considerata un'arte e un simbolo culturale, i prezzi per una Margherita, la più semplice e tradizionale, oscillano generalmente tra i 4 e gli 8 euro. È dunque comprensibile come l’annuncio di Briatore, che la sua Margherita nella nuova sede di "Crazy Pizza" costerà ben **17 euro**, abbia suscitato non poche polemiche.
Secondo l’imprenditore, quel prezzo è pienamente giustificato dal contesto di lusso in cui viene servita la pizza. Briatore ha spiegato che il suo locale offrirà non solo una pizza diversa, "più leggera e con pochissimo lievito", ma anche un’esperienza culinaria unica, arricchita da un’atmosfera sofisticata, DJ set e un servizio impeccabile. Insomma, la "Crazy Pizza" non è solo una pizzeria, ma un luogo dove l’intrattenimento e il piacere del cibo si fondono per creare un’esperienza esclusiva.
La risposta di Napoli tra curiosità e scetticismo
Napoli, con la sua ricca tradizione gastronomica, non è certo nuova a iniziative culinarie innovative, ma la proposta di Briatore ha sicuramente sollevato più di un sopracciglio. Alcuni vedono l'arrivo di "Crazy Pizza" come una provocazione, un tentativo di minare l'autenticità della pizza napoletana con un'operazione di marketing che punta più sull'apparenza che sulla sostanza. Altri, invece, sono curiosi di vedere come la città, famosa per essere il cuore pulsante della tradizione pizzaiola, reagirà a questa nuova sfida.
Non è la prima volta che Briatore si trova al centro di polemiche per i prezzi delle sue pizze. Già a Milano, dove "Crazy Pizza" ha aperto i battenti qualche tempo fa, il costo elevato delle sue creazioni aveva fatto discutere. Tuttavia, l’imprenditore sembra non curarsi delle critiche, sostenendo che il prezzo della sua Margherita è adeguato alla qualità degli ingredienti e all'esperienza offerta. "Non lo dico per provocazione, ma perché sono convinto che il prezzo di 17 euro per gustare una buona pizza in un locale di lusso, serviti da personale qualificato, con DJ set e divertimento sia assolutamente corretto", ha dichiarato in una recente intervista.
La pizza più costosa "Crazy Pizza"? Ben 65 euro!
Se 17 euro per una Margherita vi sembrano troppi, aspettate di scoprire il prezzo delle altre pizze nel menu di "Crazy Pizza". La pizza più costosa, infatti, arriva a ben **65 euro**. Si tratta di una pizza condita con Pata Negra Joselito iberico, un prosciutto di altissima qualità, considerato una vera prelibatezza. Anche in questo caso, Briatore giustifica il prezzo sottolineando l’unicità del prodotto offerto, destinato a un pubblico che non cerca solo una pizza, ma un’esperienza culinaria di alto livello.
Il rapporto con Gino Sorbillo: sfida o convivenza pacifica?
Un altro elemento che ha alimentato il dibattito è il rapporto tra Briatore e Gino Sorbillo, uno dei pizzaioli più noti di Napoli, simbolo della tradizione partenopea. I due sono stati protagonisti di numerosi botta e risposta a distanza negli ultimi anni, con Sorbillo che ha più volte criticato le scelte di Briatore, accusandolo di snaturare l’essenza della pizza napoletana. Tuttavia, in vista dell’apertura di "Crazy Pizza" a Napoli, Briatore ha cercato di smorzare i toni, dichiarando che tra lui e Sorbillo c’è un rapporto cordiale e che non ha intenzione di sfidare nessuno. "Ci vedremo sicuramente a Napoli, lo aspetto da noi", ha affermato l’imprenditore.
Rimane da vedere come i napoletani e i tanti turisti che visitano la città accoglieranno questa nuova offerta culinaria. Napoli è una città che tiene molto alle sue tradizioni, soprattutto quando si tratta di pizza, e non sarà facile per "Crazy Pizza" farsi strada in un mercato così competitivo e radicato. Tuttavia, Briatore è abituato alle sfide e sembra più determinato che mai a far crescere il suo brand nel Sud Italia, con l’intenzione di aprire altre sedi dopo quella di Napoli.
In definitiva, la domanda che tutti si pongono è: i napoletani accetteranno di pagare 17 euro per una Margherita in una città dove la stessa pizza può essere gustata a meno della metà del prezzo? La risposta arriverà solo con il tempo, ma una cosa è certa: Briatore sa come far parlare di sé, e l’apertura di "Crazy Pizza" a Napoli non fa eccezione.
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