Fermato vicino Solopaca e arrestato latitante del clan camorristico‘Fabbrocino’
Vincenzo Ammirati, 46enne di San Giuseppe Vesuviano, latitante ed elemento di spicco del clan camorristico “Fabbrocino”, operante nella zona vesuviana, è stato arrestato ieri pomeriggio nel Sannio. Tutto è cominciato nel pomeriggio, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Benevento, diretta dal dirigente Salvatore Imparato, ha ricevuto una segnalazione telefonica da parte di un autista di un mezzo pesante di nazionalità turca che ha sostenuto di essere stato speronato da un autocarro, probabilmente in un tentativo di rapina.
La pattuglia della stradale ha intercettato sulla ss372 Telesina, nei pressi di Solopaca, l’autocarro in questione che seguiva quello con targa turca. Gli agenti sono riusciti a bloccare il camion degli inseguitori. Il conducente è stato identificato in un 32enne residente a Ottaviano che, tra l’altro, non aveva rispettato la misura cautelare dell’obbligo di dimora. Il passeggero, invece, ha esibito alla polizia stradale la patente, la carta d’identità e la tessera sanitaria. Gli agenti, esaminando tali documenti, hanno capito che c’era qualcosa che non andava, sospettando che gli stessi fossero falsi. Così, le due persone sono state condotte negli uffici di Polizia Giudiziaria della sezione della Polizia Stradale di
Benevento per gli accertamenti del caso.
L’ispettore capo Mario Marciello, a seguito di ulteriori accertamenti, ha avuto così la conferma della falsità di quei documenti, riuscendo ad acclarare che la persona in questione, in realtà, si chiamasse Vincenzo Ammirati, detto “Tittillone” risultato, appunto, un pericoloso latitante del clan Fabbrocino. L’uomo, destinatario di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, a seguito di indagini condotte dalla commissariato di Polizia di San Giuseppe Vesuviano, è stato arrestato e condotto presso il carcere di Benevento, a disposizione di Nicoletta Giammarino, sostituto procuratore della Repubblica di Benevento che ha coordinato le indagini dal momento in cui sono state fermate le due persone.
Si è proceduto, quindi, al sequestro dell’autocarro e dei documenti falsi, nonché alla denuncia in stato di libertà, per favoreggiamento, del conducente dell’autocarro. La squadra di Polizia Giudiziaria che sta conducendo le indagini non ha escluso che i fermati operassero in associazione con altre persone dedite alle rapine ai danni di tir sulle strade del Sannio. Quindi le indagini continuano, tese a verificare la possibilità di ulteriori sviluppi.