Farina (Iacp): ‘L’ente è senza fondi. Reazione sbagliata degli inquilini di via Pennino. Erano lavori di somma urgenza’
“Lo Iacp ha solo la funzione di tramite tra la Regione Campania e gli affittuari”. Questa la prima reazione del santagatese Pietro Farina, sub commissario dello Iacp di Benevento, dopo le proteste di questa mattina da parte degli affittuari delle case di via Pennino. “La situazione dell’ente è grave: oltre ad essere commissariato, ha uno scoperto in banca di circa 2 milioni di euro e la Regione non stanzia fondi per gli interventi degli alloggi. Le uniche entrate dello Iacp sono gli affitti con cifre davvero irrisorie, tanto che sono a rischio anche gli stipendi dei dipendenti per i prossimi mesi”. In relazione ai lavori che dovevano cominciare questa mattina, Farina riferisce che si trattava del ripristino delle guaine dei tetti, lavori considerati come somma urgenza e scollegati con la sentenza vinta contro lo Iacp dagli affittuari. “Dal momento che il bilancio dell’ente è in rosso – ha sottolineato Farina – per questi lavori ci stavamo muovendo con un’anticipazione da parte delle banche. Quando si tratta di lavori che non rientrano nella somma urgenza, invece,
è necessario procedere con la gara d’appalto e trovare le dovute coperture finanziarie, iter molto più complesso, soprattutto con i tempo di crisi in cui ci troviamo a vivere”. Il sub commissario santagatese ha inoltre sottolineato come lo Iacp si trova attualmente con un consolidato di circa 16milioni di euro dagli anni passati, con risorsi e finanziamenti bancari e sotto di 2/3mila euro. “I lavori che si dovrebbero mettere in campo per gli edifici di via Pennino – ha concluso Farina – ammontano a non più di 40mila euro, cifra non spropositata, ma di cui lo Iacp è attualmente sprovvisto. La reazione degli affittuari dunque è stata esagerata, perché si poteva cominciare almeno con tamponare attraverso lavori di somma urgenza”. Infine Farina ha sottolineato come il direttore generale Francesco Mauro, proprio nei giorni scorsi, è stato il Regione Campania per cercare di perorare la causa dell’ente e di ottenere qualche fondo per intervenire sugli immobili di sua proprietà.
Nella Melenzio