Comitato Sannita Acqua Bene Comune 21/12/2017   14:46 3018

Emendamento alla Legge di Bilancio garantisce le sorgenti di Caposele all'Acquedotto Pugliese


E' stato presentato ieri dal deputato PD Ginefra un emendamento alla Legge di Bilancio 2018 con il quale s’intende garantire la governance della futura società ad Acquedotto Pugliese attraverso l’utilizzo di parametri favorevoli come l’utilizzo a titolo definitivo delle sorgenti di Caposele in provincia di Avellino.

La notizia è commentata dal Comitato sannita "Acqua bene comune" secondo il quale sembrerebbe che in Commissione si sia trovato un accordo su parametri basati non tanto sulla disponibilità dell’acqua bensì sul suo effettivo utilizzo. "Ciò premesso - dichiara in una nota il comitato - considerato anche che l’indirizzo del presidente della Commissione stessa, l’onorevole Boccia del PD, è quello di approvare l’emendamento perché ritenuto coerente con la riforma del settore idrico e con il Piano Dighe anch’esso presente nella Legge di Bilancio, il Comitato Sannita Acqua Bene Comune, ribadisce la propria totale contrarietà all’ipotesi della creazione di una holding del Sud che gestisca in maniera economica l’acqua. L’acqua è un diritto di ogni essere umano e non può e non deve entrare nelle logiche di mercato. In questa direzione si muove il Comitato, attraverso attività d’informazione alle comunità locali, in particolare sulla possibilità di ripubblicizzare la gestione del servizio idrico così come avvenuto con successo in tante città europee e di tutto il mondo".

Alla base del provvedimento a cui è contratrio il comitato, la volontà di creare un "acquedtto del meridione" con vocazione "economica". Poco più di un anno fa Michele Emiliano,  presidente della Regione Puglia ed eminente esponente del Pd, durante il Congresso ANCI tenutosi a Bari dichiarò di voler avviare un percorso per trasformare l’Acquedotto Pugliese in una “holding industriale partecipata“ tra Puglia, Campania e Basilicata in primis per poi aprirsi alle altre regioni del distretto idrografico del bacino meridionale (Abruzzo, Molise, Lazio e Calabria). 

In questa holding, secondo l’idea di Emiliano, l'Acquedotto pugliese avrebbe dovuto avere un ruolo primario. A partire dalla proposta di Emiliano, poi  ha preso vita il progetto del Ministero del Mezzogiorno di creare, nel corso del 2018, l’Acquedotto Meridionale, che nascendo dalle ceneri del vecchio Ente Interregionale per le Irrigazioni, dovrebbe diventare gestore unico del servizio idrico in tutto il Sud. 

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