16/04/2010   13:15 2368

Ecco il progetto sulla sicurezza stradale contro lo stato d'ebbrezza


"Meglio che torni a casa un figlio senza la patente, che una patente senza un figlio”: questa affermazione forte di Bruno Oreste, Ispettore Capo della Polstrada di Benevento, può dare il senso della presentazione, avvenuta oggi, presso la sala consiliare della Rocca dei Rettori, della Campagna “Sii Saggio, Guida Sobrio”, progetto sulla sicurezza stradale e la guida sicura, contro lo stato di ebbrezza al volante, promosso in tutta la Campania dall’associazione “I Meridiani” con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Anas.

La Campagna - è scritto in una nota di resoconto dell'Ufficio Stampa della Rocca - è un appuntamento itinerante finalizzato, attraverso un concorso a premi, sia a sensibilizzare gli allievi degli Istituti della Secondaria Superiore che a evitare l’assunzione di alcool ed è stata presentata dal presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, dal Capo del Compartimento dell’Anas della Campania, Francesco Caporaso e da Angelo Di Perna, consigliere dell’associazione organizzatrice. Hanno portato la loro esperienza di operatori sul campo della sicurezza stradale, oltre all’ispettore capo Oreste, il capitano Salvatore Borrelli della Guardia di Finanza, il tenente colonnello Nicola Ocone dell’Esercito e il sottotenente del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, Angelo D’Aiuto.

Il presidente Cimitile ha ricordato quanto, anni addietro, gli disse il Premio Nobel Rita Levi Montalcini che lo esortò a prestare attenzione alla complessità del mondo moderno. “In quel momento – ha affermato Cimitile - non capii bene il senso di quell’affermazione. Solo più tardi mi resi conto che il mondo moderno, che sembra molto migliore di quello passato, nasconde, invece, insidie terribili e devastanti. Gli incidenti stradali ne sono la testimonianza”.

Il consigliere Di Perna ha illustrato le finalità dell’iniziativa, che culminerà, a Napoli, nel corso della premiazione dei migliori elaborati in simulazioni di guida per i giovani in stato di ebbrezza. Borrelli ha molto insistito sulla rinnovata attenzione che il legislatore e i magistrati pongono oggi sul concetto di responsabilità per chi è alla guida dopo le recenti riforme al Codice della Strada.

Bruno Oreste ha invocato da parte degli stessi genitori comportamenti alla guida meno ‘pirateschi’ e più confacenti all’obbligo educativo che compete loro nei confronti dei figli. D’Aiuto ha citato i dati sui controlli con l’etilometro per le persone ubriache o alticce al volante effettuati solo dall’Arma nelle strade sannite, rilevando che nel 2008, su 600 controlli, 60 hanno dato risultato positivo; nel 2009 su 1.000, 104 sono stati positivi; mentre nei primi mesi dell’anno corrente su 300 sono state già ritirate 20 patenti.

Ocone ha dichiarato l’universalità del fenomeno, in quanto l’Esercito nelle diverse aree internazionali in cui opera ha potuto constatare che l’ubriachezza al volante non ha confini ed ha esortato particolarmente i giovani a riflettere sulla gravità del fenomeno. Caporaso ha ricordato l’impegno del Ministero e della stessa Anas per una crescita della cultura della sicurezza stradale e dell’informazione ai cittadini per una guida sicura. “Le cause degli incidenti stradali - ha detto - sono essenzialmente riconducibili a tre fattori: la condizione delle strade, la condizione del veicolo e i comportamenti alla guida. E’ importante che soprattutto i più giovani siano consapevoli dei rischi che corrono guidando in stato di ebbrezza, ma anche del fatto che i controlli di Polizia, che subiscono sono finalizzati esclusivamente per salvare loro la vita”.
Resoconto Ufficio stampa della Provincia di Benevento

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