Di Maio a Benevento, Mastella e Barone attaccano. Il sindaco: "E' sconcertante"

La visita di Di Maio a Benevento per l’inaugurazione dei laboratori del Rampone ha suscitato diverse polemiche. Sotto accusa anche la targa fatta apporre all'ingresso.

“E’ davvero sconcertante e scandaloso quanto accaduto oggi all’Istituto Rampone di Benevento. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle, guidati dall’onorevole Luigi Di Maio, hanno fatto apporre una targa con il simbolo del loro partito all’interno di una scuola a cui, con finta generosità mediatica, avevano elargito un contributo in denaro dopo l’alluvione del 15 ottobre 2015”.

Così Clemente Mastella sindaco di Benevento ha commentato la visita di sette consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e del vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio giunti in città per inaugurare il rinato laboratorio dell’Istituto Rampone devastato dall’alluvione.

“Ed è ancora più grave – ha aggiunto il sindaco – che ciò sia avvenuto alla presenza di un parlamentare che, rivestendo la carica di vicepresidente della Camera, avrebbe dovuto far prevalere un atteggiamento di tipo istituzionale piuttosto che l’irresponsabilità del militante politico qualsiasi. Quanto accaduto stamani conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, l’assoluta mancanza di cultura istituzionale da parte dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle”.

Sul piano politico attacca Di Maio anche Luigi Barone coordinatore interprovinciale di Alternativa Popolare. "Oggi a Benevento abbiamo scoperto un Luigi Di Maio double face, ovvero buono per tutte le stagioni. Un giorno ha il viso del lupo, oggi nel  capoluogo sannita quello della pecorella smarrita. Povero Di Maio. Addirittura il vicepresidente della Camera dal Sannio invoca una legge ad partitum, una norma che consenta ai grillini  di poter vincere le prossime elezioni. Ma siamo veramente alla fine del  mondo, e pensare che il buon Di Maio dovrebbe essere il candidato  premier del Movimento 5 Stelle; ovviamente solo candidato".