'Dedicato a te'. Squadra e tifosi cantano insieme mentre Imbriani dondola in Curva Sud
"Oggi le statistiche diranno che Ettore Marchi ha segnato due gol. In realtà la doppietta di oggi è stata messa a segno da Carmelo Imbriani. Per me è un onore giocare con la maglia numero sette". Queste le dichiarazioni del bomber di giornata, Marchi, autore dei due gol del Benevento, in una giornata che definirla particolare è davvero poco. Venerdì mattina Carmelo Imbriani ci ha lasciato, il popolo giallorosso, commosso, lo ha salutato in serata dalla Curva Sud del "Vigorito". Un saluto incredibile, assorto, doloroso e doveroso. Benevento ha accusato l'addio del suo Capitano, l'atmosfera della struttura di via Santa Colomba oggi era surreale prima dell'ingresso delle squadre in campo. La Curva Sud ha una coreografia pronta: i bandieroni copricurva e lo striscione al centro del settore, ancora non sono stati srotolati. Il primo omaggio è del Gubbio, squadra che oggi si trova ad affrontare il Benevento nella sua "giornata particolare". Gli umbri prima del fischio d'inizio vanno sotto la Sud ad abbracciare idealmente il Capitano, poi gli rendono omaggio con un mazzo di fiori depositato nei pressi della porta. Non ci sono le solite canzoni pre-gara, lo speaker del "Vigorito" legge le formazioni senza enfasi. I tifosi del Gubbio, una decina di persone sistemate nell'anello superiore della tribuna nord, mostrano uno striscione: "Ciao Carmelo" incassando l'applauso del pubblico locale. Poi le squadre entrano in campo e la Curva Sud "libera" la coreografia dedicata a Carmelo Imbriani: ai due lati due bandieroni copricurva giallorossi, al centro cartoncini giallorossi ed una splendida gigantografia stilizzata di Imbriani. Non ne siamo sicuri ma dalla posa sembra essere l'immagine dell'esultanza di Imbriani dopo il gol al "Partenio" contro l'Avellino: stava inciampando Carmelo, poi è rimasto in piedi, ha trovato la coordinazione
ed ha fatto partire un missile dritto dritto nella rete del portiere irpino. Poi la corsa verso il settore dei tifosi giallorossi: si fece tutto il campo il Capitano, per andare ad esultare con gli ultras. Ricordi ed emozioni per chi era presente. E che ve lo diciamo a fare.
Stavolta sono i calciatori del Benevento ad andare sotto la Sud, ad abbracciare il loro "allenatore" prima di giocare la partita. Al centro del settore un unico striscione. "Un esempio da seguire, un uomo da ammirare, il glorioso tuo ricordo continueremo ad onorare". I cori per Imbriani, l'incitamento alla squadra, vincere oggi ha un senso in più. Al termine della prima frazione il Gubbio è in vantaggio, ma nella ripresa il Benevento attacca sotto la Sud. E' la svolta. Prima Marchi, il numero sette, firma il pari. Due minuti dopo Montiel "smonta" la traversa con una bordata. Passano due minuti, la Curva Sud chiama il gol del vantaggio che Marotta cerca come un toro ed ancora lui, Ettore Marchi il numero sette, realizza. Sono tutti sotto la Sud, ad esultare i giallorossi. Tutti, pure quelli della panchina con una bella rabbia, di quelle che non puoi tenere dentro. Quando l'arbitro Abisso decreta la fine dell'incontro i calciatori del Benevento franano a terra. Qualcuno piange, come capitan D'Anna, Gori o Siniscalchi, qualcuno alza le braccia al cielo come per salutare Imbriani. Poi l'abbraccio finale con i tifosi. Tutta la squadra va sotto la curva, mentre gli ultras ripropongono la gigantografia del Capitano: è commovente vedere i giallorossi seduti a terra a cantare e battere le mani come fanno i tifosi, assieme ai tifosi. Cantando così: "Carmelo, dedicato a te". A noi piace credere che in quel momento Imbriani era nel bandierone dei tifosi a sorridere ai suoi ragazzi ed a farsi dondolare dalle braccia della gente.
Gaetano Vessichelli