12/08/2009   18:24 5690

De Iapinis scrive al questore: un cittadino non può essere trattato così...


Il commissario straordinario dei Cristiano Popolari di Benevento, Ambner De Iapinis, ha scritto una lettera aperta al Questore di Benevento, Alberto Intini, chiedendogli di fare luce su un episodio a lui accaduto ieri e di cui abbiamo già dato notizia, stamane, dopo essere stato trovato sprovvisto dei documenti dell'auto che guidava.

De Iapinis spiega che verso le “10,30 del giorno 11 agosto, in modo frettoloso, sono sceso da casa perché dovevo reperire documenti urgenti per un mio giovane amico che si trova in stato di coma, affinchè potesse essere trasferito con urgenza a Roma. Ebbene, lungo la strada sono stato fermato da una volante. Nel momento in cui mi è stata richiesta la patente, mi sono accorto che, nella fretta, avevo dimenticato la borsa con la patente. Nel chiedere scusa, ho spiegato le ragioni reali della mia fretta. Accortomi che uno dei due poliziotti mi aveva riconosciuto, forse in virtù del mio impegno pubblico e sentendomi rispondere poco elegantemente che le mie ragioni erano “le solite scuse”, ho preteso che mi venisse fatto assolutamente il verbale”.

“Nonostante – aggiunge De Iapinis - con modi educati chiedessi ripetutamente, per l’urgenza che avevo, di andare via, e sollecitassi che venisse elevato il verbale di contravvenzione, sono stato invitato più volte e in modo poco urbano, ad allontanarmi dalla volante in nome di non so quale regolamento”.

“Mi è stato impedito – sostiene ancora l'esponente dei Cristiani Popolari - di fare libere dichiarazioni al verbale fatto, mi è stato detto che infastidivo e... che facevo oltraggio... e, dulcis in fundo, mi è stato imposto di andare in Questura. Per onestà devo dire che è poi sopraggiunta un’altra volante con un graduato molto gentile e degno del suo ruolo.

Ritengo che il fatto sia di estrema gravità per i seguenti motivi: perché sono stato riconosciuto, oltretutto poichè con orgoglio rappresento il ruolo di commissario straordinario del partito dei Cristiano Popolari; perché la mia urgenza di andare via era giustificata da un fatto umano; perché, nonostante l’urgenza da me rappresentata, mi è stato imposto di andare in Questura, dove, però, devo dire, sono stato ricevuto dalla Digos, la polizia politica, che mi ha accolto gentilmente, come sempre, e alla quale va tutto il mio apprezzamento, per il comportamento, a loro e a tutta la Questura di Benevento.

Ebbene, quando ho chiesto di parlare con lei (con il Questore, NDR), vista la delicatezza dei fatti, mi è stato risposto che non mi poteva ricevere e, mi scusi, di questo sono rimasto molto amareggiato, anche per il ruolo pubblico che rivesto.

La cosa gravissima, signor Questore, è stata non solo essere stato trattenuto mezza giornata, visto che ormai era superato mezzogiorno ma, oltretutto, che un libero cittadino sia stato trattato in questo modo, trattenuto in modo a mio parere arbitrario e non giustificato dallo svolgere dei fatti, e di questo si dovranno chiarire le responsabilità.

Il sottoscritto ha sempre nutrito un forte rispetto per le forze dell’ordine tutte e certamente le azioni dei singoli restano dei singoli e proprio per questo chiedo che lei faccia luce su questo grave e gratuito episodio occorso a me, uomo pubblico, ma in qualità di libero cittadino”.

”Sarà mia cura – conclude Ambner De Iapinis - informare il ministro dell’Interno dell’accaduto e chiederò ai parlamentari di riferimento di fare un’interpellanza parlamentare sul caso. Signor Questore, tutto quel che le ho scritto è supportato da documentazione reale ed integrale. Certo di un Suo interessamento immediato, attendo una sua risposta”.
Ambner De Iapinis




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