Fioravante Bosco, Uil 17/01/2017   10:38 1590

Cresce la deflazione. A rischio poverta' l'11,5% dei lavoratori. Il commento della Uil


E' notizia recente quella secondo cui l’1% più ricco degli italiani possiede oggi il 25% di ricchezza nazionale e che il tasso di occupati a rischio di povertà è pari all’11,5% dell'intera forza lavoro.

Secondo la Uil, è necessario almeno attuare un cambio netto di rotta all’insegna del rispetto delle regole democratiche, dell’equità e della redistribuzione incardinata sulla valorizzazione del lavoro e sull’adeguamento dei salari.

Il sindacato individua quindi nell'equità della distribuzione del reddito la chiave di volta delle disparità esistente. “Dinanzi a numeri allarmanti come questi, che sottolineano un inquietante divaricamento della forbice tra cittadini ricchi e cittadini meno abbienti” - dichiara infatti Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) - “possiamo solo rifarci alla regola morale di olivettiana memoria secondo la quale “nessun dirigente, neanche il più alto in grado, deve guadagnare più di dieci volte l'ammontare del salario minino”.

Per il sindacalista, inoltre, non devono essere secondari i contrappesi democratici e il bisogno di maggiore partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Che il neoliberismo e la visione di società turbo-individualista abbiano fallito è ormai sotto gli occhi di tutti, anche dei tifosi più accaniti e di chi non voleva vedere.

“Si pensi dunque al superamento della disintermediazione sociale verso un migliore coinvolgimento dei corpi intermedi e di chi rappresenta i cittadini e i lavoratori nei processi politici ed economici”, continua Bosco, che conclude “Voltiamo pagina con una priorità: contrastare le disuguaglianze sociali che attanagliano anche il nostro Paese”.

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