22/04/2015   12:9 4197

Commissione Agraria PD, a lavoro per i Distretti Agricoli, Rurali e di Filera


Continua il lavoro del Gruppo Consiliare PD, sulla costituzione dei Distretti Agricoli, Rurali e di Filiera. I lavori sono iniziati già da tempo per adeguarsi alla legge regionale 20 dell’agosto 2014.

La Commissione Agraria del Gruppo Consiliare PD, costituita per seguire l’applicazione della legge regionale 20 dell’agosto 2014, sui Distretti Agricoli, sta proseguendo il suo lavoro inteso a “costruire”, sulla base delle informazioni in possesso, un “prototipo” di Distretto rurale, un “prototipo” di Distretto Agroalimentare di Qualità ed un “prototipo” di Distretto di Filiera. Lo scopo è quello di permettere al sistema agricolo provinciale di essere in grado di avviare, senza indugio, le procedure esecutive della legge 20 appena sarà varato il Regolamento attuativo, atteso già dal novembre scorso. I documenti, appena pronti, pur nella forma di bozza saranno offerti all’attenzione del dibattito pubblico provinciale ed a quello degli addetti ai lavori. Il metodo di lavoro, all’atto seguito, è quello degli incontri bilaterali o delle consultazioni informali.
/> Nel corso dei lavori, è stato possibile confezionare un altro documento avente lo scopo di indirizzo dei lavori di elaborazione e definizione del Regolamento attuativo della legge 20. Anche questo in corso di avanzata definizione. Il Gruppo lo valuterà nella prossima settimana per proporlo al dibattito ed eventualmente all’approvazione consiliare. Sarà rimesso, poi, alla considerazione del Gruppo regionale incaricato di elaborare il Regolamento attuativo.

La Legge regionale 20 del 2014 pubblicata sul BURC n.58 dell’11 agosto 2014 “disciplina il riconoscimento e la costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera, ai sensi dell'articolo 13 del decreto legislativo del 18 maggio 2001 n. 228 - Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57 - per promuovere lo sviluppo rurale, per valorizzare le risorse naturali, sociali ed economiche dei territori per facilitare l'integrazione tra i diversi settori economici e tra le stesse filiere e garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale”.

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