Cassa integrazione: a Benevento +121% rispetto al 2016. Le preoccupazioni della UIL
Luci e ombre sull'occupazione. E' quanto emerge dagli ultimi dati ISTAT che fotografano l'accesso alla cassa integrazione. Le ore di Cassa integrazione guadagni (Cig) complessivamente autorizzate nel mese di aprile 2017 registrano un calo del 38,9% rispetto al precedente mese di marzo, e del 43,1% rispetto al mese di aprile 2016.
La regione che registra il maggior aumento è la Valle d’Aosta con un +75,6%, quella con la maggiore riduzione l’Abruzzo con un -80%. Inoltre, la provincia che registra il maggior aumento delle ore di cassa integrazione è La Spezia con un +678,4%, quella con la maggiore riduzione Campobasso col 100% in meno.
Per la provincia di Benevento a fronte delle 323.173 ore del 1° quadrimestre del 2016, sono state autorizzate 714.356 ore nel 2017 con un incremento del 121,0%. Va sempre considerato che dai “numeri”, che mensilmente diffonde l’Inps, restano ancora totalmente assenti quelli relativi al FIS (fondo di integrazione salariale) che dovrebbe proteggere i lavoratori di imprese, prevalentemente piccole e piccolissime, che non sono tutelati da altri strumenti.
Analizzando i dati su scala provinciale sannita, viene fuori che sono state autorizzate 6.029 ore di cassa integrazione ordinaria. Mentre sono 342.264 le ore di cassa integrazione straordinaria erogate. Non sono state somministrate ore di cassa integrazione in deroga, per cui il totale è di 348.293 ore. Nel marzo 2017, le ore di cassa integrazione ordinaria risultavano pari a 61.544. L’indicatore della straordinaria segnava 154.544 ore. Le distribuite in deroga ammontavano a 1.800, per un totale di 217.888 ore. L’analisi evidenzia, dunque, che alla differenza dei dati comparati marzo/aprile 2017 corrisponde una percentuale di -90,2 per gli ammortizzatori sociali ordinari, +121,5 per la cassa integrazione straordinaria e -100,0 per quella in deroga. Totale complessivo di +59,8%. Nel mese di aprile 2017 sono state autorizzate 23,9 milioni di ore di cassa integrazione, in forte flessione rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (-58,1%). Complessivamente, nel mese, la cassa integrazione ha “salvato” circa 141 mila posti di lavoro. Dal cumulo delle ore autorizzate nel 1° quadrimestre 2017, si ottengono 129 milioni di ore (di cui il 69% assorbito dalla cassa integrazione straordinaria), in flessione del 43,1% rispetto allo stesso periodo del 2016. Anche in questo caso il calo delle ore autorizzate si è registrato per tutte le gestioni e le macro aree.
“E’ in controtendenza rispetto alla flessione della cassa integrazione - spiega Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) - la crescita delle domande di Naspi che deve spingerci a fare una riflessione sul tema se il venir meno di alcuni istituti di politica passiva, come l’indennità di mobilità, e le restrizioni sulla cassa integrazione, apportate dalla riforma, concorrano, insieme alla insufficiente crescita, a tale aumento. Bisogna monitorare e valutare gli effetti delle riforme – conclude Bosco - per comprendere se e dove intervenire per prevenire impatti negativi sul mercato del lavoro”.
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