Rosita Galdiero, Cgil 28/09/2017   20:31 2252

Caso mensa. GCIL: "Un pasticcio fatto pagare a bambini e lavoratori"


"Come GGIL ci teniamo a rispettare le regole e sottolineamo che si continua a fare pasticci, uno dopo l'altro, ma le ripercussioni non ricadono, purtroppo, sui soggetti che li commettono, ma ricadono sempre sull'anello più debole della catena: in primi i lavoratori e poi i bambini", esordisce così Rosita Galdiero a proposito della questione Mensa.

La GGIL, con il segretario Rosita Galdiero, accusa senza perifrasi le scelte della giunta Mastella in merito alla questione mensa. Sono due, sottolinea, i soggetti deboli che pagano il prezzo di "pasticci di cui gli autori non fanno mea culpa", innanzitutto i lavoratori che sono senza stipendio da 24 mesi e non godono nemmeno di ammortizzatori sociali. "Ricade inoltre sui bambini - rimarca - perchè hanno il diritto di poter usufruire di un servizio regolare, garantito e sicuro". Un'ultima nota polemica la dedica all'incertezza che gravita sul servizio e le ripercussioni che di conseguenza ricadono sugli insegnanti del tempo pieno.

L'esternazione della Galdiero avviene nel corso di un incontro con la stampa, in Via Bianchi, affiancata da Antonella Rubbo. Una questione che sembra non trovare soluzione, quella del servizio mensa. Da ultimo infatti la decisione del Tar Campania che fanno seguito al pronunciamento dell'Autorità Anticorruzione, che ha accolto le istanze dei genitori contro l’obbligatorietà del servizio, hanno ulteriormente aggrovigliato la vicenda.

Galdiero, alla luce della bocciatura del bando da parte dell'ANAC, di cui ha ravvisato l'irregolarità e la sospensiva del TAR, non trova accettabile l'idea dell'Amministrazione di affidare provvisoriamente, a trattativa privata, il servizio alla ditta "aggiudicataria" dell'appalto "ricorrendo ai criteri della necessità e dell'urgenza, mentre noi riteniamo che quel bando sia illegittimo ed irregolare e pertanto non vi sono le basi per considerare l'esistenza di un'azienda vincitrice".

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