Energie per l'italia, Bocchino e Tibaldi 20/01/2018   20:30 4055

Benevento. Bocchino e Centrella i candidati di Energie per l'Italia


La politica al servizio del popolo e non il popolo al servizio della politica. Un motto che nessuno si sentirebbe di contraddire, ma che secondo gli esponenti di “Energie per l’Italia”, in conferenza stampa questa sera presso l’ ”Hotel Italiano”, è stato completamente disatteso dalla politica degli ultimi venti anni.

Luigi Bocchino, Giovanni Centrella, Vincenzo D’Onofrio, Guglielmo Vaccaro, Raffaele Tibaldi sono i volti del nascente movimento, che ruota intorno alla figura “vergine” di Stefano Parisi, imprestato alla politica dopo un passato di successo nella “Milano da bere”.

“Occorrono profili personali convincenti per trascorsi umani e professionali, e noi li abbiamo”, esordisce Luigi Bocchino. L’intero parterre si fa vanto di essere stato rifiutato da Belusconi nella veste di esponenti di “Energie per l’Italia”.

“Berlusconi non ci vuole perché siamo autonomi e perché non abbiamo soldi per comprare i seggi a Roma”, sottolinea Tibaldi. Il Movimento spera di conquistare l’elettorato, anche quello che rifiuta da tempo di andare a votare, per poter eleggere Luigi Bocchino alla Camera dei deputati e Giovanni Centrella al Senato e con loro portare finalmente all’attenzione di Roma le città di Benevento e di Avellino, vittime secondo il neo candidato alla Camera, prima del “Napolicentrismo” e ora anche del “Salernocentrismo”, che con le “luci d’artista” offusca indegnamente le millenarie opere monumentali e artistiche del beneventano.

Tutte le città d’Italia al momento, tranne Milano, soffrono per una forma di involuzione che quanti hanno vissuto il boom economico, faticano ad accettare. “Le famiglie italiane sono tutte insofferenti “, si rammarica Tibaldi che, nel ribadire la sua estraneità rispetto ad eventuali candidature, ribadisce il desiderio, condiviso da molti, di riportare i propri figli in Italia.

La verità sta nel recupero delle tradizioni locali, nella valorizzazione di competenze e vocazioni, artigianali, turistiche e culturali in genere; nel recupero di ruoli e prospettive per i nostri territori.

Le macroregioni di cui parla Parisi potrebbero essere la soluzione. La costituenda regione del MoliSannio potrebbe riportare in auge vecchie comuni radici nella prospettiva di una crescita comune. Guardare alle piccole azioni fattibili e stare in guardia dalle apocalittiche proposte di campagna elettorale, è l’invito condiviso.

“Se le promesse elettorali diventassero realtà ci sarebbe di che preoccuparsi”, avverte Tibaldi. “Meno tasse, innalzamento delle pensioni, abolizione della legge Fornero sono il refrain della attuale campagna elettorale, e in parte delle campagne elettorali di tutti i tempi. “Sono il tranello in cui i cittadini consapevoli non possono più cadere”, si augura Bocchino.

Anteporre le idee, quelle ponderate, alle persone e alle poltrone è il punto di partenza di Parisi e di quanti hanno deciso di condividere la nuova sfida elettorale. “Energie per l’Italia” ha issato il vessillo e si dice pronto a lottare per proporsi alle nuove generazioni quale modello per una cultura dell’impegno e del merito e per l’ esecrazione della corruzione e del clientelismo.

Sonia Caputo

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