10/05/2007   21:9 2232

Benevento: un’area giochi per cani nelle vicinanze del megaparcheggio


Il progetto comunale di un’area giochi da destinare esclusivamente ai cani potrebbe essere frainteso e considerato un’esagerazione. È necessario, invece, valutare le motivazioni che ne sono alla base. Il parco giochi per i fedeli amici dell’uomo, in effetti, è una realtà collaudata e diffusa in molte città del Centro-Nord Italia.

Tali esperienze rispondono all’esigenza, condivisa dai numerosi proprietari dei quadrupedi che vivono in appartamento, di avere uno spazio dove far “scorazzare” gli animali, magari in compagnia dei loro simili, senza recar disturbo ai passanti e correre il rischio di vederli investiti dalle automobili. E sono, al contempo, fucine di educazione: siffatti spazi, cioè, implicano una costante attenzione alla pulizia e costringono, così, ad azioni basilari come raccogliere le deiezioni.

Sono queste due caratteristiche i punti di forza del progetto elaborato dall’associazione cinofila Scodinzolandia di Benevento e benvoluto a Palazzo Mosti. “Sarà il segno di una nuova cultura e di una diversa sensibilità” ha assicurato Enrico Castiello, assessore comunale alle Politiche per la Protezione della Salute degli Animali e per la Sicurezza Sociale. In termini operativi, l’iniziativa impegna l’assessorato all’adeguamento dell’area individuata. Si tratta di quel triangolo verde delimitato tra Via del Pomerio, Via Vittime di Nassiriya e megaparcheggio. I lavori, ancora da intraprendere, riguardano il completamento della recinzione, la messa in funzione di una fontana, alcune panchine e un gazebo. Gli aspetti tecnici più impegnativi sono il sistema di scarico dell’acqua, la copertura assicurativa e la convenzione da stipulare con l’associazione cinofila. “Comunque - ha riconosciuto Castiello - tutti problemi di semplice risoluzione che dovrebbero rientrare in un budget di 5.000 euro”.

Scodinzolandia è un’associazione senza scopo di lucro che si distingue dalle altre per il fatto di non essere rivolta, direttamente, alla cura dei cani randagi e abbandonati. “Questo non significa che non sosteniamo azioni di questo tipo – ha spiegato la presidentessa Tecla Iervoglini –. Abbiamo, ad esempio, partecipato ad Adotta Fido, l’ultima campagna di adozione del Comune. Tuttavia, ci siamo costituiti in associazione, nel dicembre 2005, con lo scopo di promuovere una più attenta e corretta cura dell’animale domestico. Il parco giochi rappresenta una forte spinta verso questa direzione: solo chi possiede un cane sa quanto sia importante farlo correre e giocare senza, tuttavia, costringere i nostri concittadini ad una città sporca o alla loro festosità. Peccato solo che il progetto, presentato nel 2005 dall’allora sindaco Sandro D’Alessandro, e da lui apprezzato, non abbia prodotto, finora, risultati visibili”.

Quindi, nessuna forma di fanatismo, a mo’ di quelle evidenziate da Beppe Grillo che non ha risparmiato gli animalisti. Si possono prelevare, infatti, nel suo blog, dati curiosi se non allarmanti. “Secondo un’inchiesta Aaha, quasi l’80% dei proprietari di animali domestici quando entra in casa saluta prima l’animale che il coniuge. Ci sono in vendita collari Hermes, guinzagli di Gucci, profumi Oh My Dog. L’Harley Davidson vende jeans e giubbotti di pelle per cani, la ditta Opi Usa vende smalto per unghie per cani depressi, Gucci, su Internet, vende una cuccia a 1.700 euro. Una ciotola in argento, con interno smaltato in oro, ha incise all’interno le parole Guccy Cat e arriva a 976 euro. In Francia, sta spopolando il robot anim animaux, un gatto peloso che si strofina, fa le fusa, sbuffa, ma soprattutto non defeca, né si ammala”. Fino all’ironico paradosso che il comico genovese rende quasi un aforisma: “Battersi oggi per i diritti del tuo vicino di casa è più difficile che battersi per le foche monache o i delfini dal mantello bianco…”.
Giovanna D’Agostino

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