Benevento, rapina in una casa: pedinati e scovati dalla polizia, in 4 arrestati
Quattro persone sono state arrestate ieri sera dalla Polizia di Benevento. Si tratta di tre uomini e una donna accusati di rapina aggravata, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale. L’operazione è stata condotta ieri sera dagli agenti della Squadra Mobile, guidati da Giuseppe Moschella, unitamente a quelli della Volante della Questura.
In carcere sono finiti i fratelli, già noti alle forze dell'ordine, Mario De Pasquale di 37 anni (nato a San Martino Valle Caudina), Massimo e Giovanni De Pasquale, rispettivamente di 28 e 30 anni (entrambi nati a Benevento) e Maria De Rosa, 39enne di Benevento. I quattro sono stati bloccati dopo aver compiuto una rapina in un'abitazione a Sant’Arcangelo Trimonte.
I dettagli dell’operazione, denominata “Falchi della Notte”, sono stati spiegati nel corso di una conferenza stampa in Questura a Benevento alla presenza del questore Francesco Nicola Santoro, del dirigente della Squadra Mobile Giuseppe Moschella e del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento Giovanni Tartaglia Polcini.
Le indagini delle forze dell’ordine, coordinate dalla magistratura, sono cominciate per contrastare l’allarmante fenomeno - dilagante negli ultimi mesi - di furti e rapine, specie di notte, nelle abitazioni in città e in provincia.
Così, lo scorso 6 novembre, nel corso di appostamenti effettuati dalla polizia in orari notturni è stata sventata, in contrada Serretelle, una rapina ai danni di un bar e di un altro esercizio commerciale. Uno degli autori è stato identificato in Maria De Rosa. Dal successivo monitoraggio delle forze dell’ordine, sono stati scoperti anche i complici: i fratelli Mario, Giovanni e Massimo De Pasquale.
Nei giorni seguenti, sia in orario notturno che diurno, queste persone sono state costantemente seguite dal personale della squadra mobile. La notte del 17 novembre i 4 sono tornati alla carica, tentando di accedere ad alcune abitazioni di Sant’Angelo a Cupolo e Torre Alfieri. Così la polizia ha effettuato un posto di blocco, forzato dai rapinatori. Dopo un lungo inseguimento, è stata fermata la sola Maria De Rosa, denunciata poi a piede libero per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Gli altri in sua compagnia sono riusciti a far perdere le loro tracce nelle campagne circostanti.
Tutto questo fino alla svolta nelle indagini, avvenuta negli ultimi due giorni. Lunedì 19 novembre
i tre fratelli e la donna hanno effettuato un sopralluogo a Sant’Arcangelo Trimonte in
contrada Mandrilli, nei pressi dell’abitazione di G.A., 67 anni. Notati dal proprietario, hanno desistito dal compiere la rapina. Ma hanno rimandato il colpo solo di un giorno. Così ieri pomeriggio ci sono tornati, a bordo di una Fiat Brava monitorata dalla polizia con intercettazione ambientale e GPS.
Alle 18,45 circa i tre uomini hanno bussato all’abitazione di G.A., mentre la donna è rimasta in auto con la funzione di “palo”. Il proprietario ha aperto la porta e i tre malviventi lo hanno aggredito colpendolo più volte al volto, gridando e chiedendogli con fare minaccioso dove fossero i soldi e l’oro. Poi lo hanno trascinato in una stanza da letto e lì lo hanno rinchiuso. I rapinatori si sono quindi impossessati di numerosi oggetti in oro e della somma di circa 700 euro. Il personale della squadra Mobile, coordinato dal dirigente dalla sala operativa della Questura, è intervenuto ponendosi all’inseguimento dei rapinatori che intanto erano fuggiti. Dopo alcuni chilometri, gli agenti della Squadra Volante hanno bloccato ogni possibile via di fuga.
Nonostante ciò i rapinatori hanno forzato un primo posto di blocco, tanto da causare danni ad un’autoradio della Volante e ad un’autoradio “civetta” della squadra Mobile. Sono stati infine bloccati e arrestati poco dopo in contrada Cancelleria, dopo che un poliziotto ha anche esploso un colpo di pistola in aria, a scopo intimidatorio.
Nel corso dell’operazione sono rimasti feriti due poliziotti (uno della Squadra Volante, l’altro della Mobile): per loro, rispettivamente 14 e 7 giorni di prognosi. Ferito anche uno dei rapinatori, Mario De Pasquale (7 giorni di prognosi).
Intanto, il proprietario dell’abitazione di Sant’Arcangelo Trimonte, attraverso la finestra della stanza in cui era chiuso, aveva richiamato l’attenzione di un vicino che aveva allertato i carabinieri. I militari dell’Arma, giunti sul posto, hanno così liberato il 67enne che è stato trasportato all’ospedale Rummo di Benevento: per lui 15 giorni di prognosi. L’anziano, maestro di scuola elementare in pensione, convive con la madre di 90 anni, costretta a letto.
La polizia ha ritrovato addosso agli arrestati il bottino della rapina, riconosciuto dalla stessa vittima. Allo stato sono in corso gli accertamenti tesi a confermare il coinvolgimento dei 4 rapinatori in altri episodi del genere avvenuti negli ultimi tempi nelle ville e abitazioni del Sannio.
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