23/12/2010   20:29 3613

Benevento: la Bottega di Babbo Natale dove i bambini si trasformano in elfi


Nostro servizio - Ultima giornata prima della pausa natalizia in cui la Bottega di Babbo Natale ha aperto le porte. La casetta addobbata sulla rampa d’accesso alla Rocca dei Rettori, a Benevento, accogli bimbi e genitori in un clima di gioia e solidarietà. I bimbi si trasformano in elfi per ascoltare nuove storie e creare doni e dolcetti.

“Il progetto nasce da una favola, La Bottega di Babbo Natale - racconta al Quaderno.it Nicola Cicchella, presidente dell’associazione Beneslan che ha realizzato il progetto con il patrocinio della Provincia -. L’intento è quello di far lavorare i bambini per gli altri. I bambini si trasformano in gnomi ed elfi e cominciano a lavorare con Babbo Natale”.

Gli insoliti aiutanti di Santa Claus diventano protagonisti di favole che vengono loro raccontate ogni 30 minuti. Questo è il tempo in cui gruppi di piccoli giovanotti si alternano nella bottega per vivere in un clima di festa e di gioia. L’idea della lettura è un modo per spronare, sin da piccoli, i bambini all’importanza delle storie e dell’immedesimazione in favole e vicende estranee a loro.

“Quest’anno – aggiunge Cicchella - in più c’è un concorso, Le storie di Natale, rivolto alle scuole: quelle che partecipano hanno la possibilità di raccogliere favole e poesie sul Natale, storie tradizionali o inventate in modo da avere anche una visione della cultura natalizia della nostra piccola realtà”.

Insieme a giovani volontari travestiti da elfi, i bambini lavorano e creano tutto ciò che è dettato dalla loro fantasia. Attratti da un pony, soddisfatti dei propri vestiti natalizi, trascorrono tutti insieme un piccolo momento in una casetta attorniata da luci e alberi di Natale. Mangiano pop corn, divorano pizza, creano doni e addobbi da appendere al proprio albero di Natale. Un momento viene riservato anche ai genitori.

“Nella nostra società – prosegue il presidente di Beneslan - si è perso un po’ il dialogo con i propri bambini: una volta erano questi a indirizzare ai propri genitori una lettera con tutti i loro propositi per l’anno nuovo. Adesso i ruoli si invertono: è il genitore a scrivere un piccolo pensiero ai propri bambini”.

Alla fine del tempo a disposizione per ogni gruppo, i bambini lasciano a malincuore la casa di Babbo Natale, abbandonano il ruolo di elfi, salutano i nuovi amici e tornano tra le braccia delle mamme.
“Siamo al nostro terzo anno. Tutto ciò è nato e può soprattutto andare avanti – conclude Cicchella - grazie al patrocinio della Provincia e dell’Assessorato alla Sicurezza e alla Solidarietà Sociale, diretto da Annachiara Palmieri”. La bottega riaprirà dal 27 al 30 dicembre, dalle ore 17 alle ore 20.
Martina Abbate

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