14/07/2010   15:20 8806

Benevento ha il nuovo Parco archeologico e del verde di Cellarulo: sarà aperto ai cittadini


Nostro servizio - Una nuova opera data alla città di Benevento: è il ‘Parco archeologico e del verde di Cellarulo’ che verrà inaugurato domani sera alle 19, ma al quale è stata dedicata una conferenza stampa questa mattina. La realizzazione del Parco voluta dall’Amministrazione Comunale è stata fattivamente resa possibile dall’assessore alle Opere Pubbliche, Aldo Damiano. Quanto è costato? In quanto tempo è stato realizzato? Come sarà utilizzato? Questo il fulcro sul quale si è concentrato Damiano che, per il lavoro svolto, è stato ringraziato dal sindaco Fausto Pepe, presente anch’egli all’incontro.

Un aspetto nella realizzazione dell’opera da poter definire quanto meno anomalo c’è e va sottolineato. Per l’intervento di riqualificazione erano stati stanziati dalla Comunità Europea 3 milioni e 200mila euro, ma l’architetto Andrea Scocca che ha diretto i lavori ha deciso che ne sarebbero bastati anche di meno, circa un milione per la precisione. I fondi ‘in più’ sono stati dunque rispediti al mittente. E pensare che quei soldi (ancor più importanti in un periodo di forti tagli quale quello che stiamo vivendo) sarebbero potuti essere spesi, ha sottolineato Damiano, per aumentare gli scavi archeologici, la videosorveglianza di cui pure verrà dotato il Parco, bagni e quant’altro.

L’opera che si estende su una superficie di 5 ettari di terreno è stata realizzata in due anni. I lavori iniziati dal mese di maggio del 2007 si sono conclusi da circa un anno. Al suo interno sarà possibile passeggiare o andare in bicicletta. L’area verde già presente è stata, inoltre, ulteriormente incrementata. Sono state piantate 110 betulle e circa 100 ulivi. Due sono gli ingressi: uno in Contrada Santa Clementina e l’altro al Rione Ferrovia, in Via Grimoaldo Re (da dove si accederà per l’inaugurazione). La lunghezza è di 1.300 metri.

“Confrontare il Parco con altre opere incompiute della città di Benevento – ha spiegato Damiano - fa molto effetto. Potrei, ad esempio, fare riferimento al Parco Verde del Rione Libertà per il quale è stato speso molto di più. Ciò dimostra la nostra determinazione nel portare avanti il programma delle opere pubbliche. C’è bisogno di buona volontà e impegno quotidiano, è questa la formula per realizzare ciò che ci si propone nei tempi giusti. Il progetto definitivo del Parco Cellarulo risale a gennaio 2005 e fino al 12 ottobre del 2006, quando abbiamo provveduto ad approvare il progetto esecutivo, non s’era mosso nulla. L’area su cui siamo intervenuti è archeologicamente molto importante e ricca di ritrovamenti”.

Gli scavi effettuati saranno già visibili da domani sera, verranno recintati e per il momento non saranno ancora visitabili anche se a breve verranno realizzati dei percorsi. “Gli scavi sono stati ulteriormente estesi – ha ribadito l’assessore – e speriamo di poter ancora intervenire nel futuro. Sono stati già recuperati numerosissimi reperti che verranno poi musealizzati nell’area dell’Anfiteatro Romano (ex Fabbrica Metalplex), altro intervento che dovrebbe partire a giorni”.

Il Parco abbraccerà il quartiere Ferrovia, il centro storico e il Rione Libertà “consentendo collegamenti brevi tra queste zone dal punto di vista sia ciclabile che pedonale”.

Damiano ha poi espresso l’intenzione di mettere a sistema il Parco con altre strutture e opere presenti in città (es. Arco del Sacramento, Villa Comunale…). Saranno previsti, infatti, orari precisi di apertura e chiusura. Affinché possa, inoltre, essere reso realmente fruibile per tutti i cittadini è in programma un’intesa con l’Amts che dovrebbe inserire la fermata nei suoi attuali percorsi. Come detto ci sarà il servizio di videosorveglianza, webcam live come accade già in Piazza Matteotti e anche personale di vigilanza 24 ore su 24.

Un aspetto certo da non sottovalutare è l’intervento per innalzare gli argini del fiume Calore. Il rischio è l’inondazione del Parco, cosa già verificatasi in passato.

“Il lavoro per il risanamento idrogeologico – ha detto Damiano – è stato già appaltato per 2 milioni e mezzo di euro. Altra scommessa fatta da questa Amministrazione è relativa alla qualità delle acque dei corsi fluviali. Benevento è l’unica città capoluogo a non avere il depuratore. Ciò offende sia gli amministratori di oggi, ma ancor più quelli di ieri. I cittadini sanniti non meritano questa onta ed entro la fine della consiliatura l’intervento partirà”.

“Svolgere la delega ai Lavori Pubblici a Benevento – ha esordito il primo cittadino – non è mai stato semplice, ma a me pare che in questi 4 anni e più di obiettivi ne abbiamo raggiunti”. Pepe ha, quindi, voluto ricordarli: Riqualificazione del centro storico, Arco del Sacramento, Chiesa di Santa Sofia, Piazza Roma, l’area dell’Arco di Traiano, le mura longobarde, Piazza Ponzio Telesino, Largo Manfredi di Svevia, Duomo (il Comune partecipa ai lavori con 3 milioni di euro), complesso di San Vittorino e a breve Anfiteatro Romano.

“Qualcuno dice che non abbiamo fatto nulla – ha aggiunto il sindaco – ma probabilmente ciò è frutto di una grande disonestà intellettuale per alcuni versi nemmeno commentabile. Questa Amministrazione ha messo fine a molte delle emergenze archeologiche di cui si discuteva addirittura durante il governo di Pietrantonio (Antonio, ex sindaco di Benevento negli anni '80, NDR)!”.

Pepe ha poi affermato di aver sentito “qualche commento di troppo dal mondo politico anche per l’inaugurazione del Parco Cellarulo. Se fino a ieri c’era chi affermava che non avevamo fatto nulla, oggi spunta il problema della gestione delle opere da noi realizzate. C’è quindi il riconoscimento di un’azione di sviluppo nuovo di Benevento”.

“Ma allora – ha proseguito ancora il sindaco – come si immaginava di far divenire Benevento città di cultura e turismo senza neanche la progettazione di un terminal bus e la riqualificazione del centro storico? Qual era la proposta turistica se non commisurata a tutte queste operazioni che sono state portate avanti e che domani vedranno l’inaugurazione di un nuovo Parco per la città? Come si immaginava di ragionare di cultura e turismo e stare al 3% di raccolta differenziata? Adesso c’è il grande problema della gestione di Cellarulo che qualcuno dall’altro lato della maggioranza ci pone”.

“Oggi – ha aggiunto Pepe - Benevento è diversa, per le aree verdi, le opere pubbliche, quelle del Più Europa che sono in una fase di start up, per l’idea di un Piano Regolatore che metta in moto l’economia della città. E’ di questo che ragioniamo ed è su questo che vogliamo confrontarci al di là delle beghe. Perciò sono felice dell’inaugurazione di domani e ringrazio la struttura dei Lavori Pubblici e l’assessore Damiano che ha dimostrato, anche questa volta, di saper distinguere bene le chiacchiere dalla pratica”. Durante l’ianugurazione ci sarà anche un concerto tenuto dal Conservatorio Statale ‘Nicola Sala’ di Benevento.

La conferenza è stata occasione per parlare in maniera ancor più ampia dell’idea e delle possibilità di sviluppo turistico di Benevento. Sul tavolo della discussione, grazie a un intervento di Luigi La Monaca, presidente di Ekoclub, la ‘Casa di San Gennaro’ al Triggio, in parte già ristrutturata dall’Amministrazione in carica.

Essa potrebbe attirare molti turisti che ad esempio si recano, per visitare l’abitazione di Padre Pio, nella vicina Pietrelcina. “Nello stesso discorso – ha concluso il sindaco - potrebbe rientrare anche la Basilica di San Bartolomeo, una delle pochissime che conservano le reliquie di un apostolo. Un aspetto questo da pubblicizzare in modo da poter dar vita a una proposta religiosa”.
Grazia Palmieri

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