06/06/2009   11:15 12766

Benevento, 195° anniversario dei carabinieri: borse di studio e riconoscimenti


Nostro servizio - Piazzale gremito, ieri sera, in occasione della cerimonia del 195° anniversario dell’Arma dei carabinieri presso la Caserma Pepicelli di Viale Atlantici. Luci variopinte hanno illuminato centinaia di carabinieri schierati dinanzi alle autorità religiose, civili e militari. Il comandante della Scuola Allievi, generale di brigata, Antonio Perrone, accompagnato dal comandante provinciale dell’Arma, Alfredo Parrulli, ha passato in rassegna i reparti rendendo gli onori alla bandiera italiana. Un passato quasi bicentenario che ha consegnato alla nazione un modello organizzativo di singolare efficienza radicato nel cuore degli italiani. E’ stato questo il messaggio del discorso del generale Perrone, il quale ha elencato i risultai ottenuti in un anno di lavoro (vedi notizia linkata).

Parole di ringraziamento alle altre forze dell’ordine e ai tanti militari che svolgono un lavoro di tutela all’estero, in condizioni difficili. Un particolare cenno, inoltre, al modello europeo di polizia di prossimità svolto quotidianamente dai carabinieri di quartiere a diretto contatto con i problemi dei cittadini. Nella parte centrale del discorso, il generale Perrone ha fatto riferimento alle vittime cadute in guerra a Nassirya alle quali è stato dedicato un minuto di raccoglimento. Tre borse di studio sono state dedicate a loro e istituite in base a una legge regionale del 2003 della Regione Campania. E’ stato il presidente del Consiglio regionale, Sandra Lonardo, a consegnare gli attestati ai primi tre classificati del 120esimo corso frequentato presso la Scuola Allievi di Benevento: Vincenzo Paolucci, Angelo Panza e Giovanni Battista Seggio.

“Sono particolarmente onorata di partecipare a questa cerimonia – ha dichiarato Lonardo - . Con la mia presenza voglio esprimere profonda gratitudine per il lavoro svolto dai tanti militari. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’intitolazione delle sale di rappresentanza alle vittime dell’attentato terroristico in Iraq. Inoltre, le borse di studio testimoniano come sia ancora vivo il ricordo di quei carabinieri”.

  Si è poi proceduto alla consegna delle benemerenze da parte delle autorità militari e del sindaco di Benevento, Fausto Pepe, del prefetto, Antonella De Miro, del procuratore Giuseppe Maddalena e del presidente del Tribunale di Benevento, Rocco Carbone. Benemerenze a vario titolo a 3 allievi vicebrigadiere per atti di valore o per significative operazioni di servizio. Medaglia di bronzo conferita all'allievo vice brigadiere, Massimo Corda per aver tratto in salvo tre persone da un incendio.

La consegna di una medaglia di bronzo ai marescialli Maurizio Zanfardino e Nicola Iaquinto per aver tratto in salvo un anziano da un incendio a Frasso Telesino. E’ stata poi la volta dell’encomio solenne all’allievo vice brigadiere, Davide Alberigo per un’articolata attività di indagine che ha portato all’arresto di 69 affiliati alla camorra. Encomio solenne all’allievo vice brigadiere, Alessandro Consiglio, addetto alla sezione anticrimine, per l’attività di ricerca di un pericoloso latitante della ‘ndrangheta.

Un encomio semplice è stato concesso al maresciallo, Salvatore Sinopoli e all’appuntato scelto, Carmine Travaglione per lo spegnimento di un incendio di un centro anziani. Encomio semplice agli appuntati scelti Angelo Moccia e Giuseppe Dell’Oste per l’inseguimento di due malviventi e recupero di refurtiva. Encomio semplice per il luogotenente Pasquale Simeone, il maresciallo Angelo Letizio, il maresciallo Antonio Quaglia, il brigadiere Antonio Saverio Giustino e l’appuntato scelto Giovanni De Simone per intensa attività di indagine nei confronti di una organizzazione criminale dedita all’usura. Un ultimo encomio semplice è stato concesso al maresciallo Giovanni Savinelli, al vice brigadiere Giovanni Cinieri, agli appuntati scelti Davide Papa e Leonardo Armenio e al carabiniere scelto Giampaolo Parisi. I militari hanno consentito di catturare gli autori di numerose rapine. L’ultima ricompensa è stata l’elogio al maresciallo, Pietro D’Alì, al maresciallo Salvatore Sinopoli e e all’appuntato scelto, Agostino Carbone, i quali hanno consentito di trarre in arresto due pregiudicati responsabili di rapina a mano armata in una banca.

La cerimonia si è conclusa con la preghiera del carabiniere recitata dal cappellano militare capo, Don Emilio Di Muccio. Fuochi pirotecnici di vari colori hanno poi illuminato il piazzale della caserma e una pioggia di coriandoli blu e rossi ha ricoperto gli schieramenti in uniforme.
L.P.


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