Benevento - Cittadella. Bucchi: "Vinta una gara dura, squadra matura"
Le parole del tecnico giallorosso.
Un Cristian Bucchi soddisfatto quello che al termine della gara tra Benevento e Cittadella ha raggiunto la sala stampa del Ciro Vigorito. “Abbiamo affrontato la gara che immaginavamo e sapevamo. Era la terza volta che affrontavamo il Cittadella tra campionato e Coppa Italia. Come detto, sono una squadra che non fa giocare, con una forte identità, non fa giocare e ha giocatori di gamba che subito corrono a soffocarti le linee di gioco”.
Replica a Venturato. “Ognuno tira l’acqua al suo mulino ed il fatto di recriminare lo lascio agli altri. Di certo c’è che abbiamo affrontato tre volte il Cittadella e vinto sempre 1 a 0”. Poi torna sulla gara: “Siamo stati bravi a capitalizzare ed a soffrire pochissimo se non solo al 95’ con la gran parata di Montipò”.
Su Buonaiuto: “Cristian è uno di quei calciatori che può giocare a centrocampo ed è un esperimento che porteremo avanti. Sicuramente rende di più da mezzala ma Bandinelli sta facendo bene. In questo ruolo per noi può essere una soluzione importante sia con i suoi inserimenti che tra le linee”.
Gara. “Non è stata bellissima ma dura. Difficile assistere ad una gara bella tra due squadre toste a questo punto della stagione. Credo comunque che la squadra è matura, abbiamo dimostrato di saper interpretare più partite nella stessa gara. Come vedete, le gare si giocano tutte sul filo. Nel girone di ritorno si pensa più all’essere pragmatici. Noi nella prima parte di stagione subivamo troppo ma ora lo abbiamo capito”.
Crisetig, Ricci e Volta. “Dal mio punto di vista ha fatto una grandissima partita. Avevamo
studiato il flusso delle loro giocate che passano per il 90% tra le linee e la sua soluzione era importantissima e ci ha dato tanto equilibrio. Federico ha fatto una gran partita, ha corso tantissimo e forse gli è mancato il gol ed un pizzico di fortuna. Devo dire il vero, forse lui – nella mia gestione – è stato il giocatore più penalizzato ma per noi è importante. Massimo ha subito una distorsione alla caviglia, ha tentato il rientro ma non era in condizione”.
Difesa di ferro: “La difesa è un gioco di squadra. La fase difensiva la fanno gli attaccanti, i centrocampisti e i due quinti. Tuia è entrato bene così come a Salerno è un giocatore forte. Noi alle volte giochiamo con una difesa a tre pura ed alle volte gli chiedo di abbassarsi per la profondità ma accettare i duelli ci permette di guadagnare campo”.
Foggia: “Non so se saranno una squadra diversa, siamo diversi noi che all’andata eravamo ancora alla ricerca di noi stessi. Concedevamo troppo ma adesso siamo una squadra solida. A Foggia troveremo un’ambiente caldo, ma ci porteremo dietro i nostri tifosi”.
Rosa e scelte. “A volte bisogna fare scelte che sono dolorose, ma prima che con i calciatori ho a che fare con uomini veri. Abbiamo un gruppo forte e tutti avranno spazio. È chiaro però che per fare grandi cose bisogna pensare sempre prima alla squadra”.
Sostituzioni: “Volevo fare entrare Tello al posto di Buonaiuto che nelle ripartenze poteva essere utile ma si è fatto male Letizia ed ho inserito Maggio. Armenteros non è a 100% e volevo qualcuno che si sacrificasse ed ho inserito Asencio che sta lavorando bene e sta tornando ai livelli di prima”.