Bce, tassi invariati: Lagarde, "prematuro pensare a un taglio"
L'inflazione è ancora alta, ma l'economia rallenta: la Banca centrale europea attende sviluppi.
La Banca centrale europea (Bce) ha deciso di lasciare i tassi d'interesse invariati nella sua riunione del 25 gennaio 2024. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta quindi al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%.
La decisione, ampiamente attesa dagli analisti, è stata motivata dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, con la necessità di continuare a combattere l'inflazione, che a dicembre 2023 si è attestata al 6,8% nell'area euro.
Tuttavia, Lagarde ha anche riconosciuto che l'economia europea sta rallentando, a causa della guerra in Ucraina e delle tensioni geopolitiche internazionali. In questo contesto, la presidente della Bce ha ritenuto prematuro pensare a un taglio dei tassi, che potrebbe rallentare ulteriormente la crescita economica.
Quadro sinottico delle variazioni dei tassi Bce negli ultimi 3 anni
Anno Tasso sui rifinanziamenti principali Tasso sui depositi Tasso sui prestiti marginali
Come si può vedere dal quadro, la Bce ha iniziato a rialzare i tassi d'interesse nel luglio 2022, dopo un periodo di politica monetaria ultra-accomodante. I rialzi sono stati progressivi, fino a raggiungere i livelli attuali.
La prossima riunione del Consiglio direttivo della Bce si terrà il 7 marzo 2024. In quella sede, la Banca centrale europea valuterà nuovamente la situazione economica e monetaria e deciderà se procedere o meno a un taglio dei tassi.
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