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Ariano Irpino: Raffaella Modugno si racconta dopo le polemiche a Miss Italia
Nostro servizio -Il Quaderno.it ha intervistato Raffaela Modugno, una delle concorrenti alla recente edizione di Miss Italia 2007. Raffaella è nata ad Ariano Irpino il 3 marzo 1988, dove tutt’ora vive anche se presto si trasferirà a Napoli per frequentare la facoltà di Economia Aziendale. E' alta 1 metro e 81 cm. per 62 Kg. Ha solo diciannove anni, ma ha grinta e determinazione da vendere. Gran chiacchierona, non ha perso l’ingenuità e l’impeto della sua giovane età, nonostante abbia alle spalle un’esperienza come quella di un concorso di bellezza nazionale.
Perché ha scelto di partecipare ad un concorso di bellezza come Miss Italia?
"L’ho considerato un modo per farmi conoscere, è stato una sorta di vetrina. Il mondo dello spettacolo mi ha sempre affascinato e Miss Italia è stata una palestra: ti prepara a questo mondo sia moralmente che fisicamente. Le altre partecipanti hanno affermato che per loro il concorso è stato un gioco, una sfida a cui sottoporsi, ma io non condivido per nulla il loro approccio".
È partita da lei l’idea di partecipare alle selezioni?
"No, l’ha avuta mio padre. Ho partecipato anche l’anno scorso alle selezioni regionali, arrivavo sempre tra le prime tre, ma alla fine non era andata bene. Quest’anno, invece, ho vinto le selezioni provinciali a Castelvetere, poi sono passata a sette selezioni regionali fino alla vittoria a Montella come Miss Televoto Le Fablier Campania. Poi ci sono state le pre-finali per accedere a Salsomaggiore e Tabiano Terme. È stato un risultato inatteso".
Miss Italia per lei è stato un trampolino di lancio. Sono già arrivate delle proposte interessanti?
"Sì, mi stanno chiamando dal mondo della moda per delle sfilate, mi sono stati anche proposti dei programmi locali come presentatrice. Farò anche dei provini per altri progetti, ma al momento preferisco non parlarne. Inoltre, sono stata ospite di alcuni programmi televisivi. Nel programma di Tiberio Timperi e Adriana Volpe, “In Famiglia”, ho potuto dire la mia sulla minigonna in rappresentanza delle diciannovenni e delle concorrenti a Miss Italia. Ho ricevuto, poi, l’invito a “Domenica In” per un confronto con lo stilista argentino Guillermo Mariotto. Questo invito non l’ho accettato, non voglio continuare ad alimentare le polemiche".
Lo stilista Guillermo Mariotto ha affermato, centimetro alla mano, che miss Lazio era troppo «grossa» per diventare miss Italia. È a questo punto che le ragazze hanno protestato. Nello specifico, la Modugno è insorta dichiarando «E poi ci rompete con la storia dell’anoressia...» .
Pensa che il suo intervento era necessario? Qual è la sua versione dei fatti?
"Noi ragazze eliminate, stando dietro alla giuria, abbiamo ascoltato i vari giudizi. Nel momento in cui sono uscite le ultime tre ragazze, Mariotto ha fatto dei commenti poco carini nei confronti della terza classificata Miss Lazio e lì io sono scoppiata. Questa ragazza ha un fisico perfetto e caratterialmente è adatta per il mondo dello spettacolo. Noi facevamo tutte il tifo per lei. Mariotto sentendoci ha commentato che non bucava lo schermo e, poi, prendendo il centimetro ha affermato che era larga. I nostri mormorii sono arrivati alla Goggi che ci ha dato il microfono. Le altre non hanno preso la parola, allora mi sono sentita in dovere di difenderla. Lui non si aspettava che una diciannovenne potesse polemizzare con lui e, per giustificarsi, ha ricondotto la mia polemica al fatto che avesse preso le misure a Miss Eleganza".
In questo momento sta cercando di fare delle scelte per non essere ricordata esclusivamente per il suo intervento?
"Infatti. A “Domenica In” hanno anche insistito, ma sono stata ferma nella mia decisione. Principalmente, io quello che pensavo l’ho già detto e non voglio visibilità per questo. Voglio apparire in televisione per i miei meriti. Inoltre, mi sono immaginata lo svolgimento del confronto. Mariotto avrebbe continuato a ribadire il suo pensiero, in altre parole che il mio intervento l’avevo programmato per farmi notare. Lui ha molta esperienza in questo mondo, e sa utilizzare le parole molto meglio di me".
Ci racconti dell’esperienza di Miss Italia al di là delle polemiche.
"Salsomaggiore è una prigione dorata. L’organizzazione è impeccabile e siamo state trattate benissimo.
Le regole erano un po’ ferree. Avevamo solo un’ora per vedere i familiari e potevamo usare i cellulari solo in camera. Non abbiamo speso nulla; ci hanno rimborsato il viaggio e riempite di regali tra cui la divisa delle miss con altri indumenti, prodotti cosmetici, valigie e perfino sveglia e pigiama. Avevamo delle assistenti che ci seguivano ovunque andassimo e che ci aggiustavano continuamente. La sera avevo il terrore che ci fossero anche sotto il letto. Rispetto al cibo posso rassicurare. I buffet erano abbondanti e anche pieni di condimenti. Tutto perfetto e gestito con serietà".
Salsomaggiore: un ambiente accogliente o un covo di serpi?
"Mi aspettavo una situazione poco amichevole, ma in realtà l’ambiente era piacevole e le ragazze si sono molto legate a me".
Quindi spirito di gruppo e solidarietà tra voi.
"Assolutamente. In particolare noi campane abbiamo instaurato buoni rapporti e anche con tutte le altre. Non si sono verificati litigi".
Lei ha scelto per la prima sfida al televoto proprio una campana, Noemi Gaudiero.
"Sì, l’ho scelta perché era della mia stessa regione ed era anche una di quelle con cui avevo legato particolarmente. In realtà, dopo la sua eliminazione, mi ha detto di essere molto dispiaciuta perché riteneva di avere più carte vincenti rispetto a me. È stato un episodio spiacevole che mi ha fatto veramente male. Mi avevano avvertito dicendomi che le amicizie a Miss Italia durano fino all’inizio del concorso".
Che opinione ha della vincitrice, Silvia Battisti?
"Oltre a essere una bella ragazza, è molto delicata, semplice e dolce. Direi che rappresenta il prototipo di miss che cercano in questo concorso. Immaginavo di non arrivare alla vittoria, avendo una bellezza mediterranea dai lineamenti un po’ aggressivi. In ogni modo già dalle pre-finali avevamo un’idea su chi potesse arrivare al podio".
Ha avuto modo di rivedere le registrazioni delle quattro serate del concorso?
"Purtroppo non ancora. Per il momento ho visto lo speciale che Canale 58, rete televisiva del mio paese, ha fatto su di me con i momenti più significativi di quest’avventura. In ogni caso non vedo l’ora di rivedere le serate anche se, essendo molto autocritica, noterò sicuramente qualche sbaglio e qualche imperfezione".
Ha ricevuto qualche appunto sul suo comportamento a Miss Italia?
"Si, ho ricevuto una critica rispetto al messaggio che ho fatto la prima sera durante la sfida al televoto con l’altra Miss della Campania. Precisamente ho affermato che non avevo preparato un discorso, essendo sicura di essere tra le prima quattro. Le persone che mi conoscono hanno subito capito che il mio messaggio era ironico, ma in generale hanno pensato che fossi stata un po’superba. Volevo solo essere spiritosa, infatti il secondo giorno ho optato per un messaggio promozionale più semplice".
Soddisfatta del sostegno dei suoi concittadini?
"Il calore che mi è stato dimostrato dagli arianesi è stato inaspettato. Colgo ancora l’occasione per ringraziarli. Non solo mi hanno votato, ma hanno sparso anche la voce oltre paese e regione. Se ci fosse stata la fascia di Miss Televoto sicuramente l’avrei vinta. Ringrazio anche alcune aziende e negozi del mio paese che mi hanno sostenuto con l’affissione di manifesti".
Il rientro ad Ariano?
"È stato meraviglioso. Il mio quartiere mi ha accolto con un tappeto di petali di rosa e i miei fratelli con amici hanno organizzato ben due feste in mio onore".
Apra il suo cassetto dei sogni…
"Vorrei iscrivermi ad una Scuola di recitazione. Non pensavo di avere le qualità adatte, ma sono stata incoraggiata proprio durante il concorso. Studierò per inseguire questo sogno. La mia grande passione è condurre programmi musicali come Festivalbar, CD Live, le Iene e, perché no, anche Zelig. Programmi che mi permettano di esprimere la mia spontaneità e solarità e non essere solo un’ochetta televisiva. Mi emoziona essere fermata e riconosciuta per strada, ricevere lettere da persone che non conosco ma che desiderano esprimermi la loro gratitudine per aver gridato contro uno dei comportamenti del mondo della moda che possono far cascare qualcuno nel baratro dell’anoressia".
A.V.B.
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