Arcidiocesi Benevento. Ecco le nuove nomine: mons. Iampietro vicario generale
Le nomine effettuate da mons. Accrocca arcivescovo di Benevento.
Ieri 8 settembre l’arcivescovo ha nominato mons. Francesco Iampietro, finora parroco di S. Bartolomeo Apostolo in San Bartolomeo in Galdo (BN), vicario generale e moderatore di curia. Succede a mons. Pompilio Cristino, che ha esercitato l’incarico dal 12 ottobre 2000; cessa dal suo incarico di pro vicario generale anche mons. Abramo Martignetti (che mantiene tuttavia l’ufficio di vicario episcopale per la pastorale). Nel corso della cerimonia del giuramento di mons. Iampietro, l’arcivescovo ha espresso a mons. Cristino la più viva e sincera gratitudine per quanto ha fatto nei lunghi anni del suo lodevole ministero sacerdotale come vicario generale e per il servizio prestato nella curia arcivescovile come moderatore, svolto con spirito di abnegazione, in totale disponibilità e con la prudenza che l’ha sempre contraddistinto. Eguali sentimenti di gratitudine l’arcivescovo ha espresso nei riguardi di mons. Martignetti.
L’arcivescovo ha inoltre nominato:
don Gianluca Spagnuolo parroco
di S. Bartolomeo Apostolo in San Bartolomeo in Galdo (BN);
don Luca Capozzo parroco di S. Giorgio Martire in Colle Sannita (BN);
don Massimo Borreca parroco di S. Maria della Pietà in San Giorgio del Sannio (BN);
don Enrico Francesco Iuliano amministratore parrocchiale di S. Maria della Pace in Benevento;
don Stefano Di Matteo amministratore parrocchiale dei SS. Giorgio e Leonardo di Roccabascerana (AV);
don Antonio De Ieso amministratore parrocchiale di S. Maria Maggiore in Sant’Arcangelo Trimonte (BN) e vicario parrocchiale di S. Bartolomeo Apostolo in Paduli (BN);
don Claudio Caltanissetta vicario parrocchiale di S. Maria della Pace in Benevento;
mons. Francesco Iampietro succede a mons. Alessandro Pilla quale rettore della Basilica di S. Bartolomeo Apostolo in Benevento.
Nel ringraziare di cuore i presbiteri che si sono resi disponibili ad assumere un nuovo servizio in Diocesi, il Vescovo invita tutti a un’identica disponibilità nell’accogliere questi cambiamenti (e quelli che, eventualmente, seguiranno) con spirito di fede.