Anche italiani in fuga da Gaza: "Perché non ci fanno passare alla frontiera egiziana?"
Nonostante l'accordo annunciato tra Usa, Israele e Egitto, al valico di frontiera di Rafah nemmeno i palestinesi con passaporto straniero possono valicare il confine egiziano. "Anche una decina di italiani", dice il ministro Tajani. Sale la pressione internazionale sul Cairo per aprire la frontiera.
Anche una decina di italiani, secondo le informazioni diramate dal nostro ministero degli esteri, sono ostaggi della grave situazione in cui versa la popolazione palestinese e gli stranieri lì residenti, impossibilitati a passare la frontiera per evacuare Gaza.
Ancora attacchi aerei israeliani. Gaza: 2.670 vittime. Libano: razzo sulla sede dell'Unifil (Onu)
Giornata di tragiche statistiche: aumenta il numero delle vittime degli attacchi israeliani su Gaza (2.670) e degli attacchi di Hamas su Israele (oltre 1.400). In totale, sono circa 600.000 i palestinesi che hanno lasciato la Striscia di Gaza, dirigendosi verso sud.
Israele-Hezbollah, missili al confine libanese. Tel Aviv: "Non vogliamo un'escalation"
"Israele non è interessato ad aprire un fronte di guerra alla frontiera con il Libano". Lo ha ribadito il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. "Ma se gli Hezbollah "scelgono la via della guerra, pagheranno un pesante prezzo".
Israele, le famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas chiedono le dimissioni di Netanyahu
A Tel Aviv le famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas manifestano per il rilascio dei loro cari e chiedono le dimissioni di Netanyahu.
Striscia di Gaza, Israele bombarda il valico di Rafah e si oppone al passaggio di persone e aiuti
Una folla di persone con passaporto straniero si è radunata alla frontiera dopo che si era parlato di un cessate il fuoco per permettere il loro passaggio in mattinata. Smentito da Netanyahu. Dal lato egiziano una lunga fila di convogli umanitari in attesa da giorni.
Gaza: la dimensione del disastro, Israele pronta all'attacco
L'esercito con la stella di David aspetta solo l'ordine di attacco per cercare di annientare Hamas ma intanto dopo i continui bombardamenti aerei la Striscia di Gaza è totalmente in rovina e a corto di tutto
Israele, l'assalto via terra di Gaza incombe prosegue il massacro di civili palestinesi
Altri trecento civili palestinesi sono stati uccisi sabato dai bombardamenti a Gaza, almeno un milione le persone hanno abbandonato le loro case in attessa dell'offensiva italiana sulla Striscia.
Attacchi israeliani su Gaza: "Pronti per l'operazione di terra". Hamas: "Uccisi nove ostaggi"
Scaduto l'ultimatum per l'evacuazione dei civili da Gaza. Nei raid israeliani, uccisi nove ostaggi, secondo fonti di Hamas. Quattro sono stranieri. Ucciso anche il capo dell'operazione di Hamas del 7 ottobre. Diplomazia: gli Usa chiedono alla Cina di "intervenire" presso l'alleato Iran.
Israele e lo sfondo storico che ha portato all'assetto territoriale attuale
La divisione territoriale tra Israele, Gaza e la Cisgiordania è una delle questioni geopolitiche più intricate e cariche di tensione al mondo. Questa divisione affonda le sue radici in una lunga storia di conflitti, rivendicazioni territoriali e aspirazioni nazionali.
Il Mandato Britannico
Dopo la caduta dell'Impero Ottomano, la Lega delle Nazioni assegnò il territorio dell'attuale Israele, della Cisgiordania e della striscia di Gaza al Regno Unito. Questo periodo di mandato ebbe un impatto duraturo sul futuro della regione.
La Dichiarazione Balfour
Nel 1917, il governo britannico emise la Dichiarazione Balfour, promettendo di sostenere la creazione di un "focolare nazionale per il popolo ebraico" in Palestina. Questo portò a tensioni tra la popolazione ebraica e araba.
Il Piano di Partizione dell'ONU del 1947
L'ONU propose un piano di partizione per la Palestina, che avrebbe creato uno stato ebraico e uno stato arabo. Questo piano fu accolto con entusiasmo dagli ebrei, ma respinto dagli Stati arabi circostanti.
La Guerra Arabo-Israeliana del 1948
La dichiarazione di indipendenza di Israele nel 1948 portò all'invasione di forze arabe e a una guerra che si concluse con una divisione sul terreno, dando origine a molte delle attuali linee di confine.
Tensioni geopolitiche globali
La divisione di Israele e delle sue regioni ha causato tensioni geopolitiche su scala mondiale. L'interesse per il petrolio e le alleanze strategiche con i paesi della regione hanno contribuito a creare un quadro di geopolitica complesso e instabile.
La Questione Palestinese
La lotta per il riconoscimento e l'indipendenza palestinese è stata una questione di preoccupazione internazionale, portando all'isolamento di Israele in alcune aree della politica mondiale.
Accordi di Oslo
Nel 1993, gli Accordi di Oslo segnarono un importante passo verso la pace tra Israele e l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP). Questi accordi furono negoziati sotto la guida di Yasser Arafat e Yitzhak Rabin, guadagnando a entrambi il Premio Nobel per la Pace nel 1994.
La ricerca infruttuosa della Pace
Nonostante gli sforzi storici come gli Accordi di Oslo, la ricerca della pace in questa regione rimane elusiva. Le divisioni territoriali, le tensioni religiose, le rivendicazioni storiche e i conflitti in corso hanno ostacolato i progressi. Le violenze, i blocchi economici e le dispute territoriali rimangono questioni aperte.
^ torna in alto Stai leggendo un articolo di > Attualità