14/09/2010   8:54 3841

AMTS, blitz della Finanza: la Procura acquisisce le carte della contestata selezione


Blitz della Guardia di Finanza di Benevento ieri mattina nella sede dell'AMTS di Benevento. L'ha mandata il sostituto procuratore della Repubblica di Benevento Antonio Clemente, per vedere chiaro sulla contestata selezione per assumere a part time, a tempo indeterminato, degli impiegati amministrativi qualificati nell'Azienda per il trasporto urbano, guidata dal presidente Claudio Mosè Principe. Le Fiamme Gialle hanno portato via un voluminoso faldone con tutti gli atti: dalla scelta della ditta specializzata per la selezione degli aspiranti, alle modalità della stessa, delle prove sostenute e della pubblicità data al bando.

La vicenda è assurta agli onori della cronaca all'inizio del mese di agosto, quando si è venuti a conoscenza che nei posti utili, per le possibili assunzioni, si sono venuti a trovare molti parenti o affini di amministratori, funzionari e dipendenti del Comune di Benevento (da cui l'Azienda dipende) e dell'AMTS stessa. Da qui, prima, le critiche di varie forze politiche di maggioranza e di opposizione, nonché di sindacati e di associazioni. Successivamente, non pochi dei censori hanno chiesto alla magistratura di intervenire. E alla fine, ieri, la Procura palesemente s'è mossa.

L'altro elemento su cui le censure si sono appuntate è stata l'asserita scarsa o inadeguata pubblicità data al bando per la selezione che, tra l'altro, non menzionava il nome dell'AMTS come società di destinzione per i selezionati.

Chiamati in causa, Principe, prima, e qualche giorno dopo il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, hanno garantito, fino a prova dl contrario, la regolarità della selezione nella pubblicità data e nelle valutazioni effettuate. Con il crescere delle critiche, settimana dopo settimana, il sindaco ha reputato opportuno, il 7 ettembre, chiedere all'AMTS d'annullare la selezione e di farne un'alltra con una più puntuale e scrupolosa pubblicità. Principe e il CdA dell'AMTS, invece, hanno deciso di affidare la decisione in tal senso a un noto giurista (Giuseppe Abbamonte). Dovesse ravvisare delle irregolarità, l'AMTS procederrebbe ad annullare la selezione e a cominciare daccapo. Dovesse il giurista confermare la bontà delel procedure adotatte, le assunzioni sarebbero confemate.

Un altro dubbio sulla possibilità di assumere i selezionati era stato posto, inizialmente, da due assessori comunali, Luigi Boccalone e Cosimo Lepore, relativamente alla sussistenza della copertura finanziaria per le stesse nel bilancio comunale. E' stata fatta quindi una verifica amministrativo-contabile e, ha riferito Pepe in una conferenza stampa la settimana scorsa,  l'esito è stato postivo: i soldi per pagarli ci sono. Tant'è che il sindaco ha annunciato l'indizione di ulteriori concorsi per 41 posti di impiegati da parte del Comune.
Fonte Il Mattino

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