Terza eta' ed alimentazione 18/07/2018   9:59 7587

Alimentazione in terza eta': come difendersi dalla malnutrizione?


Continua il nostro approfondimento dedicato alla terza età. Questa settimana affrontiamo il tema dell'alimentazione, un elemento che determina fortemente la qualità della vita delle persone, e quindi a maggior ragione degli anziani.

La nutrizione contribuisce attivamente alla qualità della vita di ogni persona, soprattutto se anziana: proprio l’alimentazione, infatti, può costituire fattore di rischio o essere un elemento virtuoso. Ma pensioni non sempre sufficienti, solitudine, scarso interesse nel cibo portano ad alcune conseguenze: la ricerca “Pensa a cosa mangi”, datata 2017 e condotta da SPI e CGIL, svela che su 7.241 intervistati, tra i 69 e i 75 anni, ben il 17.5% salta il pranzo o la cena, soprattutto tra sud e isole. Il 13,4% di questi ha un reddito compreso tra i 500 e gli 800 euro mensili, e consuma meno di tre pasti al giorno, composti per lo più da pane, pasta, caffellatte.

La situazione in Campania

In Campania, la malnutrizione nell’anziano è legata all’ambiente in cui vive: la prevalenza è del 4-10% per gli over 65 che vivono in casa, del 20% per chi vive in RSA, del 40% per chi si trova ad affrontare un ricovero ospedaliero, e del 70% per i lungodegenti. In particolare, la Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo svela che, nel resto del paese, un anziano non autosufficiente su due, ricoverato in ospedale od ospite in RSA, è malnutrito. Le conseguenze di questi fattori portano alla perdita di massa muscolare, al rilassamento dei tessuti, a debolezza e incapacità nello svolgere le attività quotidiane più comuni.

Come difendersi dalla malnutrizione?

L’INRAN – l’istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione – consiglia di seguire una dieta semplice, al contempo nutriente ma dal costo contenuto, che predilige i carboidrati, i quali devono comporre il 60% delle calorie totali giornaliere – come cereali integrali, fagioli, riso e piselli, orzo e lenticchie –, passando per le proteine, essenziali per combattere la malnutrizione in terza età: meglio prediligere quelle di origine vegetale, contenute nei legumi, mentre la carne deve essere consumata circa due volte alla settimana. Infine, via libera agli Omega 3 che aiutano a prevenire malattie cardiovascolari – infarto, ictus e cardiopatie – contenuti soprattutto nel pesce azzurro (Alici, Sarde, Sardine, Sgombro), dove si trova anche un ottimo apporto di vitamina D, in grado di fissare il calcio nelle ossa, prevenendo Osteoporosi e fratture.
Nella dieta over 65, infine, gli zuccheri raffinati e i dolciumi devono essere consumati al massimo un paio di volte a settimana.

La giusta attenzione all’alimentazione, a Bonea

Una struttura socio-sanitaria all’avanguardia deve saper proporre un piano alimentare su misura delle esigenze di ogni ospite, per arginare le occorrenze delle problematiche legate alla cattiva nutrizione. Presso RSA Donatello, a Bonea (BN), viene prestata grande attenzione al corretto bilanciamento dei pasti offerti ai propri ospiti, attraverso lo sviluppo di speciali menù stagionali, elaborati da nutrizionisti e personalizzati sulle esigenze specifiche di ogni singolo ospite.

Non solo: questa struttura è candidata ad entrare nella programmazione del progetto Weancare – una sperimentazione sulla nutrizione geriatrica a cura di H.A.R.G. - Health Aging Research Group, partner della società Pianeta Anziani cui appartiene la Rsa Donatello – e dell’Università di Genova, dedicato ai soggetti con fragilità alimentari e disfagia, che ottimizza i livelli energetici e proteici degli alimenti somministrati in forma liquida e il loro assorbimento, per ridurre o eliminare la supplementazione farmaceutica, aumentando l’accettabilità del pasto, l’appetibilità percepita e contribuendo al mantenimento in salute delle persone ospiti, fornendo così un’ulteriore risposta a una delle esigenze di cura della regione.

Il tutto in una struttura convenzionata con il SSN, dove viene prestata un’attenzione particolare alla cura delle categorie fragili: la Residenza, infatti, accoglie anziani non autosufficienti e adulti inabili attraverso approcci innovativi, attenti, umani. Gli ambienti – 40 camere di degenza singole e doppie, inserite in un contesto naturale suggestivo, nel cuore dei più affascinanti panorami della valle Caudina, ai piedi del Taburno, a circa 2 km da Montesarchio e 20 km da Benevento – sono ampi, luminosi; agli ospiti è garantita assistenza continua e qualificata, attraverso un’équipe di medici, infermieri, operatori sanitari, animatori, attiva 24 ore su 24 e in grado di fornire risposte alle necessità di cura del territorio con prestazioni di elevata specializzazione socio-assistenziale, percorsi riabilitativi mirati e un ampio programma di attività ricreative, relazionali, e sociali, che spesso coinvolgono anche associazioni, istituzioni, enti e comunità, per soddisfare il bisogno psicologico di appartenenza, di sicurezza e di protezione di ogni Ospite.

RSA Donatello è in via Lorenzoni, Bonea. Per informazioni, è possibile chiamare la struttura al numero 082431779, oppure il Centro Assistenza Clienti al numero verde gratuito 800966159, attivo dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00. Sito web www.pianetaanziani.it.

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