Clemente Mastella 05/12/2016   16:22 2049

Benevento. Al no il 70%, Mastella: "Merito alla mia coalizione, pronti a lavorare su livello nazionale"


Oggi pomeriggio la conferenza stampa di Clemente Mastella sul voto referendario a Benevento dove il no ha fatto registrare il 70.82%.

“Divergenze convergenti” sono state le cause secondo Clemente Mastella che hanno determinato la sconfitta renziana. L’ex ministro della Giustizia la definisce “una sorta di piccola apocalisse che ha consumato una esperienza politica”. Sarebbe stato dunque il personalismo a determinare la sconfitta, “a me è apparso come un suicidio” dice ancora Mastella durante la conferenza stampa di questo pomeriggio, “la Costituzione è sia di chi vota a destra che a sinistra”.

Poi il sindaco di Benevento annuncia le prossime mosse. “Sul piano nazionale ci sarà insieme ad altri amici l’avvio di qualche iniziativa, anche se lo ripeto, il mio ruolo è quello di fare il sindaco della mia città”.

Mastella rivendica con forza Il risultato elettorale che è stato registrato a Benevento. “70% i No, e non c’è la Lega Nord. Con la mia coalizione (Forza Italia e Udc) abbiamo fatto fronte comune sul no. Se la media nazionale è del 59% questa amministrazione ha dato qualcosa in più”.

Il pensiero va anche a quello che sarebbe potuto accadere. “La dove saltava la Provincia – dice il sindaco – non restava che fare la regione Molisannio” che cita: “meglio essere primi in Gallia che ultimi a Roma”.

Tornando alle contingenze non c’è dubbio che il voto di ieri è stato dettato soprattutto da diversi fattori. “Il Sud è fuori dal contesto nazionale in una situazione drammatica, la gente e i giovani tra voucher concessi e quelli da concedere hanno intravisto un futuro precario”. Per Mastella dunque La politica deve tornare ad orientare la società, recuperare rapporto tra politica e mondo industriale”.

“Mi spiace umanamente per Matteo Renzi – ha aggiunto – è stato lui a combattere contro gli altri caricandosi tutto sulle spalle, area centrale molto forte che elimini crucci e gelosie tra mezzi leader. Abbiamo già avviato un partito a Benevento, ci candideremo alle provinciali, avviati colloqui con l’area romana qualcuno di esperienza che guidi questo processo. Il centrodestra a guida Salvini non mi interessa”.

L’analisi prosegue. “Il bipolarismo è finito esiste un sistema tripolare. Quella di oggi è la Giornata della Costituzione, perchè per la prima volta la si attaccava in maniera così decisa. La Costituzione non deve dividere, come allora, deve far confluire più anime”.

Mastella poi diventa critico. “Erdogan puó cambiare La Costituzione a suo piacimento non il Presidente del Consiglio italiano. Ho assistito alla sfilata di ormai ex ministri, ma avrei preferito che Renzi venisse subito dopo l’alluvione. Oggi respingendo la Riforma, Benevento ha effettuato un ulteriore atto di liberazione dimostrando una eleganza politica che non immaginavo. Mi auguro che si riparta con una politica diversa o siamo in grosso pericolo a Benevento dal 2008 ad oggi sono stati 12mila i posti di lavoro persi e questo crea un disagio sociale enorme, anche perchè le risorse per il sociale sono state dimezzate. Mi auguro che non ci siano ne gigli ne margherite, ne querce e speriamo di esserci anche se la mia sarà più un lavoro da regista che da protagonista”. 

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