31/08/2012   10:20 2176

Airola, dal 1° settembre torna ‘Riscopriamo il Borgo’


Per decenni piazza Borgo e dintorni hanno rappresentato il cuore di un’Airola popolare, di allevatori, contadini, artigiani e antiche famiglie caudine. A Piazza Borgo si svolgevano i tradizionali festeggiamenti di San Lorenzo, fino agli anni '50, accompagnati da riti profani, come “il ciuccio di fuoco”. Sempre in quest'area storica ad Airola aveva luogo inoltre la fiera di San Lorenzo a cui partecipavano allevatori e coltivatori di tutta la Valle Caudina. Per recuperare la memoria culturale di uno dei borghi più suggestivi del Sannio l'associazione Gli Amici del Borgo, insieme alla Pro Loco e con il patrocinio dell'Amministrazione comunale, ha organizzato la seconda edizione della rassegna “Riscopriamo il Borgo”, in programma sabato 1° e domenica 2 settembre tra Piazza Borgo, Piazza Tribunali, Calata Sant'Agnello e Giardini sopra Portanova. Al di là dei profili culturali, artistici ed enogastronomici, l'organizzazione della manifestazione ha rappresentato l'occasione di riappropriarsi delle antiche tradizioni comunitarie e familiari, sepolte sotto decenni di oblio. “Abbiamo rinvenuto tra la popolazione del Borgo una propensione a lavorare per il proprio quartiere” – ha sottolinea Bartolomeo Laudando, promotore della kermesse. “Per tanti giovani è stata l'occasione di poter intervenire fattivamente per riqualificare una zona ad alto potenziale storico-artistico, per decenni ignorata dalle Amministrazioni e dai progetti di valorizzazione. Alla popolazione di Piazza Borgo va il sentito ringraziamento degli organizzatori: è il loro impegno il motore di questa iniziativa”. Il contributo delle famiglie del Borgo e delle aree limitrofe, infatti, è arrivato puntuale e sostanzioso, sia per il tempo che per le risorse impiegate. L'evento inaugurale con cui si apre la manifestazione ne è una testimonianza: ci riferiamo alla mostra fotografica “Scatti d'epoca”, che aprirà domani, alle 19, nella recuperata Chiesa di San Lorenzo al Borgo, alla presenza del sindaco di Airola, Michele Napoletano, e di Giacomo Rivetti, presidente della Pro Loco, introdotta dal giornalista Mario Tirino. Negli scatti in bianco e nero si possono ammirare usi e costumi, in voga al Borgo, a partire dagli anni '40: dalle mantelle e dalle coppole degli anziani, ai calzoncini corti, anche d'inverno, per i bambini, passando per i carretti trainati da asini, sullo sfondo di cisterne, antichi muri e case di tufo. La mostra rappresenta un'operazione di scavo antropologico importante e di significativa aggregazione sociale, sia per i residenti – che ne sono i fondamentali protagonisti – sia per il pubblico che potrà gustarne il valore documentaristico e culturale. Al centro di “Riscopriamo il Borgo” c'è, quindi, l'intenzione di tutelare l'identità culturale sannita, in generale, ed airolana in particolare. Un elemento basilare della storia di Airola è rappresentato dalle numerose e variegate attività manifatturiere che saranno rievocate dalle botteghe dell'artigianato, aperte dalle 18 .30 tra i vicoli di Piazza Tribunali e Calata S. Agnello, insieme al mercatino dell'usato, in un'ottica di riciclo e riuso alternativa all'iperconsumismo imperante. Da questo nucleo identitario forte, discendono anche le scelte gastronomiche: negli stand disposti a Piazza Tribunali sarà possibile, a partire dalle 20, degustare il prodotto airolano per eccellenza, la cipolla nella triplice versione di zuppa, frittelle e frittata, e anche la cosiddetta “pizza sciriatura”, ricavata dalla pasta del pane condita con ortaggi di stagione. Immancabile la presenza dei vini sanniti, aglianico e falanghina. Nelle memorie popolari rientrano anche i giochi che allietavano le feste profane di un tempo a inaugurare la serie, che proseguirà domenica, sarà il palo della cuccagna (appuntamento alle 20.30 in piazza Tribunali). Infine, dalle 22, nell'affascinante cornice dei Giardini sopra Portanova, avrà luogo il concerto folk dei Mentarè, con la partecipazione straordinaria di Fabio Crisci degli Auselea Ensemble. Con i loro ritmi trascinanti, gli spettatori potranno immergersi nelle danze popolari della tradizione mediterannea. Nell'attesa, già spasmodica in Valle Caudina e nel Sannio, della rievocazione storica del “ciuccio di fuoco”, antico rito rurale propiziatorio e apotropaico, che, domenica alle 24, chiuderà la seconda annata di “Riscopriamo il Borgo”.

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