Anziani 27/11/2018   10:23 2725

"L'accompagnamento nella terza e quarta età", convegno della Uil Pensionati


“L’accompagnamento nella terza e quarta età” è il convegno promosso dalla Uil Pensionati e dall’Associazione Diritti degli Anziani di Benevento che si svolgerà oggi, 27 novembre - dalle ore 15,00 - presso la biblioteca provinciale di Benevento.

Trent’anni fa, una persona di settant’anni veniva considerata anziana. Si diceva, in maniera sbrigativa, che era vecchia. Le età della vita venivano divise in tre grandi momenti, e la vecchiaia coincideva con quella che era chiamata la terza età: un’età che veniva dopo quella adulta e iniziava non solo per ragioni anagrafiche, ma quando si usciva dal lavoro o quando si diventava nonni.

Oggi molte condizioni sono cambiate definitivamente per molteplici motivi: si è allungata la durata della vita media; si va in pensione molto più tardi; si invecchia meglio; per i progressi della medicina; perché, all’interno di quella che per abitudine chiamiamo vecchiaia, si possono distinguere diversi momenti, ai quali sono legate differenti problematiche. 

Introdurrà i lavori Romolo De Pierro, presidente Ada Benevento; seguiranno i saluti di Luigi Simeone, della Uil Av/Bn - e del sindaco della Città di Benevento  Clemente Mastella. Interverranno Antonio Zagari, coordinatore Ada Nazionale, Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto Uil Av/Bn, e Anna Orlando, assessore alle politiche sociali del comune di Benevento. Concluderà la serata Biagio Ciccone, segretario generale Uil pensionati della Campania.

“La vecchiaia non è una malattia - dichiara Romolo De Pierro -, ma una condizione della vita. È una condizione che ha problemi specifici, ma che offre nuove opportunità: più tempo per sé, per coltivare i propri interessi; meno obblighi; più tempo per le relazioni e, quando è possibile, per gli altri. Certe volte – prosegue De Pierro - la pensione sembra coincidere con una rinascita, perché ci mette a disposizione il tempo e le energie per fare ciò che, durante la vita lavorativa, avevamo sempre lasciato da parte. Così come è cambiata l’idea di vecchiaia sono cambiate anche le politiche e gli strumenti per sostenere le persone e le famiglie in questa fase della vita”.

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